Fujifilm sta lavorando per portare la stabilizzazione delle immagini all’interno delle proprie macchine fotografiche della serie X, cosa che l’azienda aveva affermato sarebbe stata impossibile o impraticabile per via delle ottiche XF.
Questa decisione è probabilmente dovuta alle tendenze del mercato: tutti i principali concorrenti nel mercato delle mirrorless, Sony, Panasonic e Olympus, offrono l’IBIS (il termine tecnico che descrive la stabilizzazione nel corpo della macchina), caratteristica che garantisce alcuni vantaggi tecnologici indiscutibili ed è sempre più utilizzata a livello di marketing come funzionalità indispensabile per promuovere i dispositivi.
“Questa voce viene da una fonte attendibile. Questo è il motivo per cui personalmente non ho alcun dubbio sulla questione” si legge su Fuji Rumors. “Sono sicuro al 100% che questi sono i piani (attuali) di Fujifilm. So anche che Fujifilm può cambiare i piani in qualsiasi momento, ma ho la sensazione che questo non accadrà questa volta. L’IBIS arriverà”.
La decisione appare in contrasto, con quanto detto poco tempo fa, solo nel febbraio 2016. In quel momento, il senior product planner di Fujifilm, Takashi Ueno, aveva affermato a Fujilove in un’intervista che il supporto XF è incompatibile con la stabilizzazione dell’immagine in corpo.
Probabilmente Fuji è stata costretta alla mossa dal trend di mercato. Gli acquirenti generalmente preferiscono l’IBIS agli obiettivi stabilizzati, perché nella pratica bisogna acquistare la tecnologia solo una volta – con il corpo macchina – e funziona su tutte le lenti, inclusi gli obiettivi preesistenti. Quando la stabilizzazione è invece nell’obiettivo, questa aggiunta tende ad aumentare il costo di ogni obiettivo.
Il costo aggiuntivo sarà comunque ribaltato sulle fotocamere: se questa voce diventerà realtà, le fotocamere della serie X potrebbero diventare un po’ più costose, anche se comprando un obbiettivo il prezzo sarà riequilibrato e alla lunga il sistema diventerà più concorrenziale