FreeFunder è una piattaforma di crowdfunding che si differenzia da tutte le altre per l’assenza di qualunque modello commissionale: si basa solamente sulla generosità di chi vuole finanziare un progetto e non trattiene alcuna percentuale dal denaro donato.
La maggior parte delle piattaforme di crowdfunding, come Kickstarter o IndieGoGo, applicano infatti un costo del servizio pari ad un 5-9 per cento dei ricavi, cifra che può diventare significativa per tutti coloro che raggiungono l’obbiettivo con margini di pochi dollari o euro. Considerando che il crowdfunding nasce per aiutare le persone che sono a corto di denaro o di investitori, spesso questo può fare la differenza come sottolinea John Symonds, uno sviluppatore di Seattle che voleva ottenere finanziamenti per un breve film di qualche anno fa e che ha fondato FreeFounder. “Volevo evitare le tasse su Kickstarter e GoFundMe, volevo essere certo che il successo della campagna fosse basato sulla mia rete, piuttosto che sulla piattaforma” ha detto Symonds.
Il sito è attivo da qualche mese e recupera denaro da donazioni volontarie Quando gli utenti contribuiscono ad una campagna, viene offerta la possibilità di fare una piccola donazione a FreeFunder.
Il sito dona anche direttamente alle campagne al raggiungimento di determinati traguardi di condivisione sui social media, un obbiettivo anche per FreeFunder, trattandosi di azioni che aiutano il sito in termini di visibilità mentre aiuta i clienti a raggiungere i loro obiettivi di raccolta fondi. FreeFunder può essere visitato sul sito ufficiale.