Il garante della privacy ha multato in Francia Google per non aver adeguatamente informato gli utenti sul trattamento dei dati personali. Il CNIL (Commission nationale de l’informatique et des libertés), l’autorità incaricata di assicurare l’applicazione della legge sulla tutela dei dati personali nei casi in cui si eseguano raccolte, archiviazioni ed elaborazioni di dati degli utenti, ha deciso di multare la casa di Mountain View con la cifra più alta prevista per questo genere di violazione, poiché l’azienda non avrebbe applicato richieste specifiche fatte negli ultimi mesi.
L’importo non è nulla di rilevante per Google ma è interessante notare come il CNIL abbia obbligato Google a pubblicare sull’home page del sito francese la decisione che ha portato alla multa.
Google si difende, insistendo di ritenere di non aver fatto nulla di errato. Non è tuttavia la prima volta che la grande “G” è multata in Europa. In Spagna l’Agenzia per la protezione dei dati ha comminato lo scorso mese alla società un’ammenda di 900.000 euro per aver commesso tre tipi di violazione: la raccolta dei dati degli utenti, la loro combinazione tramite vari servizi e la conservazione degli stessi per un periodo indefinito senza il loro consenso.