Non c’è pace per UberPop, il servizio di drive sharing di Uber, che subisce forse il suo attacco più violento in Francia, dove i tassisti hanno scatenato letteralmente una guerriglia urbana per protestare contro il servizio. Ai conducenti di 2.800 taxi transalpini non è bastato bloccare il traffico e creare disagi nei pressi delle più importanti città francesi con uno sciopero nazionale; le proteste sono sfociate in scontri fisici ed atti di vandalismo a spese delle auto di Uber.
Alcuni conducenti di Uber, circondati dai tassisti armati di cric, hanno dovuto abbandonare il loro veicolo e fuggire, lasciando l’auto in balia della devastazione; diversi pneumatici sono stati dati alle fiamme e alcuni veicoli sono stati rovesciati, mentre i meno sfortunati se la sono cavata con qualche finestrino o il parabrezza frantumato. Disagi anche per le persone: sotto minaccia, molti passeggeri della auto Uber sono stati costretti a scendere a diversi chilometri di distanza dalla loro meta, per proseguire a piedi. Coinvolta anche ad esempio la rock star Courtney Love, tenuta in ostaggio con il suo autista da un gruppo di tassisti armati di pietre.
they’ve ambushed our car and are holding our driver hostage. they’re beating the cars with metal bats. this is France?? I’m safer in Baghdad
— Courtney Love Cobain (@Courtney) June 25, 2015
La pietra dello scandalo è ancora una volta il servizio UberPop, che permette a qualunque cittadino di “trasformarsi” in un taxi improvvisato, offrendo passaggi agli sconosciuti e percependo in cambio una commissione per il servizio. Un servizio che scavalca i tassisti, che vedono soffiarsi i clienti dopo aver pagato salate licenze per svolgere un lavoro che Uber offre a chiunque gratuitamente.
Le proteste hanno alla fine sortito il loro effetto: da poche ore il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve, ha dichiarato UberPop illegale e ordinato alla polizia di chiudere il servizio.