Dopo aver ottenuto un risarcimento da Apple per il nome “Lion”, la società francese Circus torna alla carica chiedendo soldi per “Mountain Lion”. La prima denuncia era stata presentata dalla piccola società (15 dipendenti) un anno addietro; oggetto del contendere: il nome dei felini usato dalla casa di Cupertino per denominare i sistemi operativi. Ad aprile del 2010 Circus aveva depositato il marchio “Lion”, come parte di un’offerta di applicazioni denominate, in ossequio all’appellativo dell’azienda, con i nomi di vari animali da circo.
Kérôme Bacquet, co-fondatore della società in questione, aveva avvisato Apple prima dell’uscita di OS X 10.7 con lettera raccomandata e per mezzo di un avvocato, ma la casa di Cupertino non aveva mai dato segno di avere preso visione della lettera, ignorando gli avvertimenti. A settembre di quest’anno, Apple è stata condannata a pagare 50.000 euro e al rimborso delle spese legali: un’inezia per le riserve di Cupertino, ma una vittoria simbolica per la piccola società francese. La Corte non ha ad ogni modo proibito a Cupertino l’uso del nome “Lion”, ritendendo sproporzionata una pena in tal senso, senza contare che l’azienda francese non ha ancora a tutt’oggi rilasciato il mai visto software che porterebbe il nome uguale al penultimo sistema operativo di Apple.
La piccola società non si vuole fermare qui e ora chiede altri danni per il nome “Mountain Lion”. Per Jean Aittouares, legale di Circus, “è come se qualcuno avesse lasciato un terreno incolto e qualcun altro avesse costruito sopra un edificio”, affermando che il software non è in distribuzione ma che si tratta ad ogni modo di un progetto per il quale sono previsti cinque anni di sviluppo.
[A cura di Mauro Notarianni]