Per il ministro Franceschini l’editoria digitale e le normative che riguardano diritto d’autore saranno al centro dell’agenda delle riforme per il prossimo anno e sono una delle priorità del semestre di presidenza italiana in Europa. Dario Franceschini ha annunciato oggi durante l’incontro con gli editori europei che al vertice dell’incontro dei ministri dei beni culturali in calendario il 24 settembre ci saranno le normative che riguardano l’editoria digitale.
Durante l’incontro che si è svolto oggi è stato tra il vice presidente della Federazione degli Editori Europei Henrique Mota, il presidente dell’Associazione Italiana Editori Marco Polillo, il delegato italiano Stefano Mauri e il ministro dei Beni, Attività Culturali e del Turismo, al centro della discussione tre questioni fondamentali per il mondo dell’editoria, con un’attenzione particolare all’editoria digitale: la tutela del diritto d’autore, l’Iva degli ebook e la concorrenza online tra i commercianti di libri digitali.
L’annuncio del ministro italiano per i beni e le attività culturali rappresenta una vera e propria speranza per l’editoria digitale europea: gli stati membri non hanno normative comuni e non hanno mai messo in agenda una discussione sul libro digitale che prenda in considerazioni gli ultimi dati di mercato che segnalano una crescita del mercato del libro elettronico.
Gli operatori dell’editoria digitale attenderanno dunque l’incontro del 24 settembre per ascoltare quali saranno le nuove linee guida europee e per capire che mossa intenda veramente compiere Dario Franceschini: il ministro italiano si era già detto favorevole all’abbassamento dell’Iva per gli ebook al 10 per cento qualche mese fa (l’imposta per i libri cartacei è al 4 per cento), ma poi ha firmato il decreto cultura la prima settimana di giugno che segna un nulla di fatto e conferma l’Iva al 22 per cento.