Il fornitore Apple Foxconn prevede che il suo mega stabilimento di Zhengzhou in Cina, negli scorsi giorni colpito da blocchi per covid e proteste dei dipendenti, riprenda la piena produzione a pieno regime di iPhone tra la fine dicembre e l’inizio di gennaio 2023. Lo ha riferito direttamente Foxconn, dopo che i disordini dei lavoratori il mese scorso hanno sconvolto ancor di più la produzione nella fabbrica di iPhone più grande al mondo.
Il più grande produttore di elettronica a contratto del mondo ha annunciato anche che il suo fatturato a novembre è diminuito dell’11,4% su base annua, riflettendo i problemi di produzione legati ai blocchi anti COVID-19.
Attualmente la situazione epidemica generale è sotto controllo, con novembre che è stato il periodo più colpito. Lo stabilimento di Zhengzhou è stato alle prese con severe restrizioni COVID-19 che hanno alimentato il malcontento tra i lavoratori per le condizioni di lavoro in fabbrica, portando ad ulteriori scompensi.
La produzione di iPhone è stata interrotta prima delle vacanze di Natale e del Capodanno lunare di gennaio, con molti lavoratori che sono trovati costretti a isolarsi per combattere la diffusione del virus, lavorando nel ciclo chiuso della fabbrica, oppure fuggire dall’impianto. Gli analisti ritengono che Foxconn assembli circa il 70% di tutti gli iPhone venduti nel mondo, la percentuale è ancora più elevata per i modelli Pro.
Infatti lo stabilimento Foxconn di Zhengzhou produce la maggior parte degli smartphone top di gamma Apple, tra cui iPhone 14 Pro (qui la recensione) e 14 Pro Max. Da qui la carenza di scorte di questi modelli e lunghi tempi di attesa (in miglioramento), terminali che difficilmente gli utenti potranno comprare per Natale.
Foxconn e le autorità locali stanno lavorando duramente sulla campagna di assunzioni, ma rimangono molte incertezze, secondo la stessa fonte, che riferisce come i lavoratori potrebbero avere paura di lavorare per l’azienda dopo che l’impianto è stato colpito da proteste il mese scorso, che sono diventate anche violente.
Una seconda fonte di Foxconn che ha familiarità con la questione ha detto che la società spera di riprendere la produzione a pieno regime “il più presto possibile”, ma non è stata in grado di fornire tempistiche più precise.
La situazione si è stabilizzata. Il governo locale sta aiutando attivamente con la ripresa
La società ha anche riferito il mese scorso che le entrate negli ultimi tre mesi di quest’anno sarebbero risultate piatte e che ha una prospettiva relativamente conservatrice per il 2023.