Se fino a qualche giorno fa si trattava solo di un semplice rumor, o poco più, adesso l’accordo per l’acquisto di Sharp da parte di Foxconn sembra molto vicino. Lo riferisce direttamente Terry Gou, CEO di Foxconn, che pensa di chiudere addirittura entro il mese di febbraio.
A giudicare dalle parole del dirigente, sembra che la finalizzazione dell’offerta Foxconn per prendere in consegna Sharp sia solo questione di dettagli. Le due società, come si legge anche sul rapporto di Reuters, hanno raggiunto un ampio consenso sulla gran parte delle questioni trattate, mentre si tratterebbe soltanto di definire piccole formalità per portare a termine l’intera operazione.
Nella giornata di ieri il CEO di Sharp, Kozo Takahashi, aveva negato tutte le indiscrezioni sulla possibilità di ogni negoziazione con Foxconn. Al di là di questo tentativo di depistaggio, però, già nelle scorse 24 ore si leggeva sul Wall Street Journal di una proposta a Sharp da parte di Foxconn della somma di 625 miliardi di Yen, circa 5 miliardi di euro, per acquisire tutti gli assetti dell’azienda di Osaka, inclusi, probabilmente, tutti gli stabilimenti dove vengono prodotti alcuni degli schermi più avanzati al mondo.
Alla luce delle dichiarazioni del CEO Foxconn di queste ore, supponendo che l’acquisizione Sharp sia ormai cosa fatta, si avrebbe certamente un ulteriore rafforzamento nei legami tra Foxconn e Apple; non solo l’azienda con sede a Taiwan potrebbe adesso assemblare iPhone, ma potrebbe anche spingersi oltre, fabbricando anche gli schermi.
Assumendosi in carico l’azienda giapponese, Foxconn, a fronte del pesantissimo debito da estinguere (760 miliardi di Yen), potrebbe avere accesso a tecnologie avanzatissime e nello stesso tempo costruire una filiera completa e presentarsi ad ogni possibile cliente nel settore degli smartphone, in maniera molto più competitiva, integrando le strutture di assemblaggio con quelle di produzione.