Foxconn pare intenzionata ad investire negli USA. Terry Gou, presidente dell’azienda che, tra le altre cose, assembla gli iPhone, ha recentemente visitato la Casa Bianca promettendo “massicci investimenti” nel paese, un evento che, se accadrà, sarà un successo per Trump che da sempre si batte per riportare la produzione delle aziende statunitensi in patria, ma anche per attirare quelle straniere.
Nello specifico è stato lo stesso Gou a parlare di attività finanziarie previsti per gli USA e di progetti che prevedono “investimenti ad alta intensità, personale qualificato ad alta intensità di manodopera e investimenti su nuove tecnologie”.
Alla richiesta di maggiori dettagli, Gou ha spiegato che l’azienda prevede vari investimenti in America e che i numeri relativi saranno annunciati dalla Casa Bianca. L’importo complessivo “non è stato ancora definito” ha detto Gou spiegando che altri dettagli saranno resi noti in estate o forse tra qualche settimana.
Alla visita alla Casa Bianca hanno partecipato anche dirigenti senior, incluso Tai Jeng-wu, vicepresidente di Foxconn che ora è anche a capo della giapponese Sharp Corporation, azienda nella quale Foxconn detiene una maggioranza di due terzi.
Stando a quanto riporta Nikkei, non è chiaro se Gou ha incontrato Trump ma il CEO ha confermato di essere stato “impegnato in discussioni con funzionari di vari livelli di governo”, confermando la volontà di incrementare gli investimenti negli USA.
A inizio di quest’anno è circolata un’indiscrezione secondo la quale Sharp (controllata da Foxonn) avrebbe intenzione di costruire negli USA di uno stabilimento da 7 miliardi di dollari. Terry Gou a gennaio aveva chiaramente parlato di un impianto per la produzione di display. Apple è ovviamente molto interessata e ha detto di essere pronta a co-investire. A dicembre dello scorso anno Foxconn e SoftBank hanno annunciato mega investimenti in USA per costruire nuovi stabilimenti e fabbriche, una mossa che, a detta di Trump, non sarebbe mai avvenuta se non fosse stato eletto presidente degli Stati Uniti.