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Foxconn «Nessun sciopero nei nostri stabilimenti»

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Nessuno sciopero negli stabilimenti Foxconn, produzione normale e secondo programma: si invece per alcuni incidenti minori verificatesi in precedenza e subito risolti. E’ questo in sintesi quanto dichiara Foxconn con un comunicato stampa che di fatto nega i report che nei giorni scorsi hanno riferito di imponenti scioperi e blocchi della produzione di iPhone 5 nello stabilimento di Zhengzhou, una delle più imponenti città-fabbrica Foxconn dove vengono assemblati gli iPhone 5. Ricordiamo che secondo le notizie che hanno avuto eco in tutto il mondo gli scioperi erano cominciati per le proteste degli operai per l’eccessiva complessità nel mantenere gli standard qualitativi imposti da Apple senza un adeguato addestramento.

“Tutti i report che parlano di sciopero sono inesatti”: oltre a negare lo sciopero nello stabilimento di Zhengzhou, il costruttore nega qualsiasi altro tipo di problema in tutti i propri stabilimenti: “Non c’è stato alcuno stop della produzione nello stabilimento (di Zhengzhou, ndr) né in qualsiasi altro impianto Foxconn e la produzione è proseguita nei tempi previsti”. Foxconn conferma invece alcune proteste e liti più limitate avvenute all’inizio del mese, intorno all’1 e al 2 ottobre, incidenti contenuti che sono subito stati affrontati e risolti anche con l’assegnazione di personale aggiuntivo per le linee interessate.

Per quanto riguarda invece le proteste per il carico eccessivo di lavoro nel periodo festivo, in coincidenza con la settimana di ferie in Cina per il Giorno Nazionale, Foxconn dichiara che gli operai al lavoro erano solamente quelli che lo hanno scelto volontariamente e retribuiti con un compenso tre volte superiore alla paga oraria standard, così come richiesto dalla legge.

Invece secondo un’agenzia cinese un centinaio di ispettori della qualità si sarebbero rifiutati per circa un’ora di tornare al lavoro venerdì, dopo che uno di loro è stato maltrattato da alcuni operai per le pressanti richieste dei controlli. Risulta difficile appurare la realtà dietro ai report degli scorsi giorni e poi anche dei comunicati rilasciati da Foxconn: l’accesso agli stabilimenti è controllato e lo è ancora di più per media e stampa. Ricordiamo però che durante la scorsa settimana alcuni video e diverse foto online, presumibilmente scattate dai dipendenti stessi all’interno di uno stabilimento Foxconn, hanno mostrato scontri con le forze dell’ordine, con danni e devastazioni da parte dei dipendenti.
stabilimento foxconn

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