Foxconn e Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC) hanno confermato di avere siglato contratti per l’acquisto di vaccini contro il Covid-19 per conto di Taiwan.
In una dichiarazione al mercato azionario di Taiwan, TSMC ha riferito di avere acquistato cinque milioni di dosi di vaccino Pfizer da fornire ai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie di Taiwan.
“TSMC devolve cinque milioni di dosi di vaccino BNT162b2 da usare per combattere la pandemia di COVID-19”, ha riferito il produttore in una dichiarazione al Taiwan Stock Exchange, spiegando che si tratta di “una donazione di emergenza, per il benessere pubblico”, un provvedimento straordinario per la lotta alla pandemia.
Anche il presidente e fondatore di Foxconn, Terry Gou, ha confermato su Facebook che la sua azienda ha firmato “pertinenti contratti” per l’acquisto di vaccini contro il COVID-19 destinati a Taiwan, spiegando che Pechino non è intervenuta e non ha fornito orientamenti sull’acquisto dei vaccini per conto di Taiwan. Non sono stati indicati dettagli sulle parti coinvolte nella firma dei contratti e specificato quale tipo di vaccino sia stato acquistato (potrebbe essere lo stesso vaccino anti COVID-19 Pfizer/BioNTech Comirnaty comprato da TSMC).
Precedenti indiscrezioni da Taiwan riferivano che il governo locale aveva chiesto a Foxconn e TSMC l’acquisto di vaccini; all’epoca si era parlato dell’acquisto di 5 milioni di dosi ciascuna.
FIno a maggio di quest’anno, Taiwan aveva gestito meglio di altri l’epidemia di coronavirus; con l’arrivo della variante Delta del virus, Taiwan si è trovata senza un programma di vaccinazioni di massa efficace e neanche dosi per via della politica che tendeva a dare risalto a due vaccini sviluppati “in casa” dalla United Biomedical Inc. e dalla Medigen Vaccine Biologics Corp., attualmente ancora in fase di sperimentazione. Alcuni funzionari di Taiwan hanno accusato la Cina di aver fatto pressioni sulle aziende europee come BioNTech per rallentare l’acquisto diretto, chiedendo, tra le altre cose, di cambiare la parola “paese” con la quale si faceva riferimento a Taiwan nel contratto.
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