Ci sono nuove trattative in corso che potrebbero permettere a Foxconn di diventare il maggior azionista di Sharp. A marzo dello scorso anno, Hon Hai Precision Industry (meglio nota come Foxconn), aveva annunciato l’intenzione di investire 806 milioni in dollari in Sharp con l’emissione di nuove azioni, ma le negoziazioni sono andate per le lunghe, le azioni della società giapponese scivolate nei mesi successivi e non si è riusciti a raggiungere accordi per i quali sembravano mancare solo le firme da apporre entro il 26 marzo di quest’anno.
Le due società stanno ad ogni modo “discutendo dettagli” per altri accordi ha dichiarato Miyuki Nakayama portavoce di Sharp. La rappresentante dell’azienda giapponese ha fatto capire che anche altri sono interessati e che non è da escludere l’arrivo di nuovi investitori. Per l’affare in questione potrebbero trarre beneficio tutte e due le aziende: Foxconn otterrebbe le grandi capacità produttive e tecnologie esclusive di Sharp, quest’ultima riceverebbe liquidità con la quale risanare le finanze. Sia Foxconn, sia Sharp sono tra l’altro partner e hanno ottime relazioni con Apple della quale da tempo si vocifera l’arrivo nel settore delle TV da salotto.
Lo scorso anno Foxconn investì in Sharp 700 milioni di dollari, prendendo controllo di una delle più importanti fabbriche per la produzione di schermi LCD per TV di grandi dimensioni. Come abbiamo già scritto, nonostante un brutto periodo, non va poi tutto male per Sharp: recentemente Samsung ha annunciato l’acquisto del 3% delle quote societarie (110 milioni di dollari), investimento che ha permesso alla casa giapponese di allontanare lo spettro della bancarotta e a Samsung di mettere piede in una società che ha moltissime tecnologie interessanti, comprese quelle che riguardano i pannelli IGZO (Indium Gallium Zinc Oxide). A dicembre dello scorso anno, in soccorso di Sharp era intervenuta anche Qualcomm con investimenti complessivi pari a 9.9 miliardi di Yen (92,4 milioni di euro); anche l’azienda americana ha interessi nel campo dei display, in particolare quelli destinati al mondo dei dispositivi mobile.
[A cura di Mauro Notarianni]
