Foxconn è la nota multinazionale che produce su contratto per conto di numerose altre aziende e che vanta i suoi clienti più importanti, Apple. Da qualche tempo Foxconn a quanto pare sta tenendo sotto controllo la rivale Luxshare, al punto da avere istituito una “task force” per contrastare” l’altro assemblatore con cui lavora Apple e la cui concorrenza si fa sempre più minacciosa.
Terry Gou, fondatore e amministratore delegato fondatore di Foxconn, lo scorso anno ha messo in piede un gruppo che si occupa di analizzare l’ascesa di Luxshare. A riferirlo è Reuters, spiegando che, nei prossimi anni, l’azienda concorrente minaccia il dominio di Foxconn per quanto riguarda i contratti di assemblaggio degli iPhone.
La “task force” studia le tecnologie di Luxshare, i suoi piani di espansione, le sue strategie per l’assunzione del personale; è stato evidenziato il reclutamento di dirigenti che in precedenza lavoravano per Foxconn – e si vuole capire in che misura il governo cinese sta contribuendo allo sviluppo dell’azienda concorrente. L’obiettivo del governo è contribuire a mettere in piedi una catena di subfornitori per non far perdere contratti che gruppi come Apple attualmente hanno con aziende taiwanesi.
Luxshare, con i suoi 78.000 dipendenti, rappresenta solo il 5% del fatturato di Foxconn, ma la sua crescita preoccupa i taiwanesi. L’azienda, posseduta in maggioranza dal suo direttore (Grace Wang) e dal fratello (Laisheng Wang), è stata costituita dal 2004 attraverso acquisizioni. Inizialmente si occupava di cavi per iPhone e MacBook, poi componenti audio per iPhone e ora Apple ha affidato a Luxshare la produzione degli AirPods: stando a quanto riferisce una società di analisi, il 58% del fatturato proviene da Apple.
Una delle fonti sentite da Reuters parla di Luxshare come un “avversario formidabile” che Foxconn sta studiando modi per metterei totalmente fuori gioco. Interpellata al riguardo l’azienda nega la storia affermando genericamente che si tratti di voci non supportate dai fatti.