Il fornitore di Apple, Foxconn, ha accettato di acquistare un’ex fabbrica della General Motors in Ohio, una mossa che potenzialmente la mette in una posizione migliore per assemblare auto per la società di Cupertino, sempre qualora il gigante tecnologico decidesse di entrare formalmente nel settore automobilistico in futuro.
A diffondere la notizia è Bloomberg, secondo cui l’acquisto fa parte di un accordo da 280 milioni di dollari che Foxconn ha concordato con la casa automobilistica Lordstown Motors, che venderà la fabbrica alla società taiwanese per 230 milioni di dollari dopo averla acquistata da GM per soli 20 milioni di dollari due anni fa.
Secondo i termini dell’accordo, Foxconn acquisterà anche 50 milioni di dollari di azioni ordinarie in Lordstown Motors e assemblerà il pickup elettrico Endurance della casa automobilistica. Foxconn prevede di iniziare la produzione di massa del veicolo ad aprile, sempre secondo le fonti di Bloomberg.
Foxconn ha dichiarato ad agosto che prevede di iniziare la costruzione di impianti per veicoli completamente elettrici negli Stati Uniti e in Thailandia quest’anno, con l’obiettivo di essere operativa entro il 2023.
L’accordo di Lordstown è uno dei maggiori investimenti di Foxconn relativi ai veicoli effettuati negli ultimi due anni. Foxconn non ha ancora rilasciato commercialmente alcun veicolo dopo il debutto della sua piattaforma EV lo scorso anno, ma l’acquisto dello stabilimento dell’Ohio significa che non dovrà costruire impianti da zero, il che potrebbe aiutare Apple in qualsiasi tentativo di entrante in attività del settore, anche se non è previsto che ciò accada per diversi anni.
Si ritiene che Apple stia lavorando sul proprio veicolo e si pensa che stia esplorando il potenziale per le aziende di terze parti per aiutarla a lanciare la Apple Car. Un rapporto passato fa riferimento a Foxconn come potenziale candidato per la produzione di “Apple Car”, anche se Apple sta anche esaminando altri possibili fornitori.
Secondo quanto riferito, la società di Cupertino vorrebbe garantire che la batteria utilizzata nella “Apple Car” sia prodotta negli Stati Uniti e che questo possa estendersi anche ad altri ricambi per auto, il che potrebbe fare il gioco di Foxconn se fosse in grado di dimostrare ad Apple una certa esperienza nella produzione di veicoli.
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