Potremmo immaginarla come una riedizione della tecnica della natura morta, al tempo di Amazon, anche se forse si tratta più che altro di un progetto che sfora nella provocazione. Stiamo parlando di “Primed”, un libro fotografico realizzato da Noah Kalina
Se questo nome non vi suona nuovo, è perchè avete già sentito parlare di Kalina in occasione di un altro progetto che ha preceduto Primed, ovvero quando ha lanciarto Everyday, ovvero una iniziativa che l’ha condotto a scattare una foto al giorno di se stesso per sei anni, fino a comporre un filmato che ne ha rappresentato stati d’animo, cambiamenti di look, invecchiamento.partendo da quando Kalina aveva solo 19 anni e la parola selfie non esisteva nemmeno. Una iniziativa che ha fatto enorme rumore ed è ormai radicata nella pop colture americana al punto da essere stata menzionata anche dai Simpson ed elogiata dal direttore del Musée de l’Élysée di Losanna, uno dei più rappresentativi musei fotografici al mondo.
Kalina con Primed ha seguito più o meno la stessa strada della quotidianità, puntando agli oggetti che ha acquistato, con Amazon Prime tra il 2012 e il 2014 fotografati meticolosamente uno per uno, in ambientazioni comuni e nel loro uso quotidiano; nella lista c’è un po’ di tutto, da oggetti di elettronica a prodotti per la casa, fino ad alimenti, oggi di arredamento e così via. Un progetto eccentrico, che si muove però attraverso interessanti composizioni e mostra ancora una volta come da un’idea banale si può sviluppare un progetto visivo quantomeno interessante, a giudicare molte delle immagini di Kalina, reperibili sul suo blog.
Il libro, circa 72 pagine, e dal costo di circa 15 euro è in vendita, ovviamente, su Amazon