Secondo un recente sondaggio condotto da Ilford, popolare marca di pellicole, fra i fotografi che usano pellicola, l’interesse dei fotografi nei confronti della vecchia pellicola sembra mantenersi saldo, nonostante l’avvento del digitale, anche se è il bianco e nero, la forma più antica e ancora oggi la più artistica di scatto fotografico, a sostenere il mercat.
Secondo i risultati, il 98 per cento degli intervistati ha infatti dichiarato di scattare immagini con pellicola bianco e nero; di questo il 31 per cento scatta solamente in bianco e nero, mentre solo il 2 per cento scatta solo a colori.
Interessante anche il dato sull’età: il 35 per cento degli intervistati era sotto i 35 anni di età, e il 60 per cento di questi usa le pellicole da meno di cinque anni. I brand preferiti per scattare a pellicola sono Canon, Nikon, Mamiya e Pentax, con eBay a rappresentare il bacino principale cui attingere per ottenere equipaggiamento analogico, oramai desueto e non più presente nei negozi tradizionali, se si escludono le fotocamere di Lomography, anche queste in crescita.
Molti si sono avvicinati alla fotografia analogica dopo un regalo da parte di amici o famigliari, imparando anche da soli come sviluppare le immagini da negativo. Fra le motivazioni avanzate per l’interesse nei confronti dell’analogico emerge la volontà di “rallentare” e di “pensare all’immagine” piuttosto che scattare decine di immagini una dopo l’altra. Probabilmente la pellicola analogica ha definitivamente fatto i suoi tempi, ma non è detto che con il passare del tempo possa vivere un nuovo incremento di interesse nei suoi confronti, così come è stato per il vinile nel settore della musica.