Le fotocamere Zenit ritornano. Lo fa sapere il giornale russo RNS secondo cui l’azienda divenuta nota in epoca del socialismo reale, note per l’elevato rapporto che avevano tra qualità e prezzo e sopratutto per la loro solidità, avrebbe riavviato la produzione di fotocamere: la rinata azienda punta a lanciare un nuovo modello di fotocamera mirrorless full frame sul mercato internazionale già a partire dal prossimo 2018.
L’annuncio iniziale è stato dato da Igor Sergeyev, vice direttore generale della produzione civile e beni di consumo di Krasnogorsk, cittadina russa vicina a Mosca dove è nato il marchio Zenit, uno dei più popolari brand russi di fotocamere.
La fotocamera mirrorless di Zenit (marchio che a volte in occidente era conosciuto anche come Zenith) conserverà gli elementi più iconici e riconoscibili del brand, tra cui il profilo squadrato. La fotocamera sarà però modernizzata per il mercato odierno, con opzioni cromatiche chiare e scure, nonché cuciture in pelle.
Il prezzo delle fotocamere Zenit supererà quello di un “buon smartphone”, secondo Sergeyev; difficile prevedere il costo vista la soggettività della definizione “buon smartphone”; è probabile che Zenith voglia collocarsi in una fascia di mercato simile a quella di Leica, con un’offerta moderna ma nostalgica al tempo stesso, ma di certo non a buon mercato.
Secondo Sergeyev, Zenit non cercherà di competere con i più noti produttori di fotocamere di grandi dimensioni, come Canon o Nikon; inoltre una “società di produzione di attrezzature fotografiche leader di mercato” – di cui non è stato rivelato il nome – realizzerà alcune componenti per le nuove fotocamere, esternalizzando parzialmente l’onere produttivo.
Zenit aveva cessato la produzione nel 2005 dopo numerosi tentativi falliti per rilanciare il proprio marchio sul mercato; ora potrebbe essere la volta buona.