Sempre in difficoltà il mercato della fotografia che sembra non essere ancora riuscito a trovare una nuova dimensione in un mondo dominato ormai da smartphone capaci di scattare fotografie pienamente accettabili per quelle che sono le necessità dell’utente medio. Secondo l’ultimo report di IDC il prossimo 2014 il mercato delle fotocamera crollerà del 40 per cento, proseguendo il trend in discesa.
A quanto pare gli attori più colpiti saranno (e sono già) coloro che hanno puntato sul segmento delle mirrorless: sebbene in Giappone questo tipo di fotocamere abbia guadagnato oltre il 36 per cento del mercato nell’ultimo anno, nel resto del mondo aziende come Panasonic, Olympus e Fujifilm faticano a restare in attivo.
Panasonic, per esempio, detiene solo il 3.1 per cento del mercato globale, mentre Canon, Nikon e Sony si spartiscono fra loro il 60% del totale, le prime due leader indiscusse nella vendita al dettaglio e Sony ormai principale fornitore di sensori e tecnologie digitali. E’ opinione di alcuni osservatori che nel lungo periodo il settore della fotografia digitale sarà caratterizzato da un oligopolio, con molte aziende costrette ad abbandonare. La stessa Panasonic, che nel piano industriale prevede un taglio delle divisioni non profittevoli, potrebbe affrontare un duro destino nei prossimi anni.
Secondo NPD l’insuccesso delle mirroless, spesso in grado di rivaleggiare e superare le performance delle classiche DSLR ma con dimensioni paragonabili alle compatte, è dovuto al fatto che gli utenti preferiscano ormai rinunciare alla qualità delle immagini, accontentandosi degli smartphone per poter poi condividere gli scatti, scarificando la qualità per la connettività. Sicuramente al momento il mercato appare confuso e privo di una specifica direzione, con un solo trend dominante, ovvero il calo complessivo delle vendite.