Accanto ad iPhone 12 e iPhone 12 mini, Apple ha svelato anche iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max, rispettivamente da 6,1 e 6,7 pollici. Tra le differenze con i fratelli più economici il reparto camera posteriore, composto da tre sensori. Ecco di che si tratta.
I tre sensori sul retro sono Wide, Ultra Wide e Telephoto. Il primo sensore Wide propone un’apertura di f/1.6, ed è una lente a 7 elementi, con una lunghezza focale di 26 nm, che incrementa le capacità fotografiche al buio del 27%.
Il secondo sensore Ultra Wide, con apertura f/ 2.4 a lente a 5 elementi, ha una lunghezza focale di 13 nm.
L’obiettivo Telephoto, invece, sempre da 12 MP, propone un’apertura f/2.0 e lente a 6 elementi con lunghezza focale che passa a 52 nm.
Non manca la tecnologia LiDAR, lo scanner che usa la luce che capisce quanto tempo ci mette la luce ad andare e tornare, una specie di sonar fatto con la luce. In questo modo lo smartphone è capace di mappare una scena con grande precisione e posizionare oggetti virutali con grande precisione. lo scanner LiDAR permette di fare anche altre cose: permette di vedere nel buio e fa migliorare la messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione.
Ancora, identifica il soggetto, mette a fuoco e scatta o gira il video, e migliora il tempo di messa a fuoco di 6 volte, migliorando la profondità anche in night mode.