La fotocamera Pixel 3 e Pixel 3 XL appena presentati è, come di consueto, uno dei punti di forza dei dispositivi di Mountain View, vero trionfo di quella che può essere ormai definita l’era della fotografia computazionale.
Diversamente da tutti i principali concorrenti, inclusi iPhone XS e XS Max per non parlare di Huawei Mate 20 Pro, che ormai fanno a gara a chi ne mette di più, la fotocamera Google Pixel 3 continua invece ad affidarsi a un solo sensore principale, dotato di tecnologia a doppio pixel da 12,2 MP, apertura f/1,8 e lunghezza focale equivalente a 28mm.
Mountain View punta tutto sull’intelligenza artificiale per ottenere risultati sempre più evoluti e introdurre nuove funzionalità in grado di arricchire le immagini e migliorarle in maniera decisiva, simulando funzioni solitamente disponibili solo su fotocamere più avanzate.Lo scatto ripetuto è ottenuto con una nuova funzione chiamata Top Shot, che utilizza l’AI per acquisire una sequenza di scatti alternativi in HDR+ per poi consigliare successivamente all’utente il migliore dalla lista, che può comunque essere sfogliata manualmente.
L’assenza di zoom ottico è rimpiazzata dalla funzione Super Res, che utilizza algoritmi di calcolo ed elaborazione presi in prestito dal mondo dell’astronomia e delle immagini scientifiche per replicare dettagli più nitidi quando si esegue lo zoom digitale, senza perdita di risoluzione.
Quando si scatta in ambienti scarsamente illuminati, la funzione chiamata Night Sight aiuterà a scattare foto dall’aspetto naturale senza l’ausilio di un flash, combinando più esposizioni per creare foto in condizioni di scarsa illuminazione con meno rumore e più dettagli.
Bokeh? La fotocamera Google Pixel 3 e Pixel 3XL consente anche di regolare la sfocatura dello sfondo dopo aver scattato le foto. Oltre alla profondità di campo, sarà anche possibile selezionare un punto di messa a fuoco diverso dopo che la foto è stata catturata.
Altre nuove funzioni della fotocamera includono una modalità Photobooth (l’intelligenza artificiale riprende le immagini che scatta quando rileva espressioni facciali interessanti), una modalità colore selettivo per scattare evidenziando solo un colore ed una modalità Playground per aggiungere adesivi e didascalie delle immagini.
Nella parte frontale del telefono Google cede e inserisce due fotocamere separate: una standard da 8 MP, 28 mm, f/1.8, e una grandangolare da 8 MP, 19 mm, f/2.2. Per scattare i selfie, una funzione denominata Group Selfie fornirà il 184% di spazio in più nella foto durante le riprese grazie alla fotocamera grandangolare.
Uno degli aspetti più interessanti è che tutte le funzionalità “software” saranno attivate anche sui precedenti Google Pixel 2, che potranno goderne semplicemente attraverso un aggiornamento software. Insomma, chi vuole gustarsi le novità fotografiche dei Pixel 3 potrà farlo anche con il suoi vecchio Pixel 2.