Ricordate l’episodio “Metalhead” della serie Nefllix Black Mirror? Raccontava la storia della fuga da uno spietato cane robotico militare fuori controllo in un mondo post apocalittico. L’apocalisse sarà sicuramente lontana ma i cani robotici dotati di armi sono sempre più attuali.
Lo United States Marine Forces Special Operations Command (MARSOC), comando delle forze per operazioni speciali del Corpo dei Marine degli Stati Uniti, sta valutando l’uso di una nuova generazione cani robotici creati dall’azienda Ghost Robotics, automi che possono essere dotati di armi sviluppate da Onyx Industries, azienda che si occupa di tecnologia difensiva.
Lo riferisce il sito Ars Technica spiegando che il MARSOC sta testando Q-UGV (Quadrupedal Unmanned Ground Vehicles) di Ghost Robotics in vari ambiti, inclusi compiti di ricognizione e sorveglianza, e che è anche possibile attrezzare i robot in questione con armi che è possibile controllare da remoto, similarmente a quanto già fatto dal corpo dei Marines che ha già testato l’uso di cani robotici armati di lanciarazzi.
MARSOC al momento sta testando Q-UGV armati con sistema di tiro che si appoggiano a loro volta a sistemi AI, in grado di individuare e tracciare autonomamente persone, droni, veicoli, indicando potenziali target a un operatore umano da remoto che può gestire tutto da qualsiasi parte nel mondo. Il sistema richiede il controllo umano per poter aprire il fuoco e non può sparare autonomamente.
In una dichiarazione al sito The War Zone, un portavoce di MARSOC ha riferito che l’uso di questi robot come arma è solo una di varie possibilità in fase di valutazione.
I robot militari non sono una novità: da tempo esistono sia i dispositivi telecomandati da remoto da un operatore o i più recenti autonomi robot che si avvalgono al posto dell’operatore, di sistemi di intelligenza artificiale, progettati per applicazioni militari sia logistiche che di fuoco.
Gli Stati Uniti stanno investendo pesantemente in ricerca e sviluppo relativi alle prove e distribuzione di sistemi sempre più automatizzati. I sistemi più importanti attualmente in uso sono gli UAV, velivoli senza equipaggio che possono essere armati e vengono comandati a distanza da un centro di comando.