Apple ha annunciato di aver quasi raddoppiato il numero di fornitori che hanno siglato precisi impegni che prevedono l’uso del 100% di energie rinnovabili per la loro attività. I fornitori della Casa di Cupertino impegnati su questo versante sono 44. Questo partenariato tra Apple e suoi fornitori, consente alla Mela di superare l’obiettivo previsto per il 2020: produrre, in tutto il mondo, 4 gigawatt di energia rinnovabile destinati ad alimentare gli stabilimenti della filiera. L’energia rinnovabile prodotta il prossimo anno sarà 1 gigawatt in più rispetto a quanto previsto in precedenza.
Il comunicato arriva a un anno dall’impegno di Apple contro i cambiamenti climatici e per la creazione di un ambiente più salubri, con l’annuncio che tutte le sue strutture nel mondo sono alimentate al 100 percento da energia pulita, un traguardo che coinvolge negozi Retail, uffici, data center e strutture in co-locazione in 43 Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Cina e India.
Ad aprile dello scorso anno Apple aveva annunciato che se altri nove fornitori si erano impegnati a utilizzare esclusivamente energia pulita per la produzione Apple, portando a 23 il numero totale di fornitori che partecipano all’iniziativa. Con l’annuncio odierno i firnitori si alimentate al 100 percento da energia pulita, diventano 44.
“Ogni volta che uno dei nostri fornitori segue il nostro impegno per affrontare il cambiamento climatico, ci avviciniamo ad un futuro migliore per le prossime generazioni”, ha dichiarato Lisa Jackson, Vice President Environmental Initiatives di Apple. “Abbiamo stabilito come priorità la responsabilità dei fornitori verso gli stessi standard ambientali che osserviamo noi, sperando che la nostra collaborazione mostri ad altri ciò che è possibile fare. Siamo fieri dell’annuncio odierno e non smetteremo di spronare il cambiamento nel nostro settore, a supporto della transizione mondiale verso l’energia pulita”.
Per il terzo anno di seguito Apple è riuscita a ridurre notevolmente la sua “carbon footprint” (un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto, da un servizio o da un’organizzazione, espresse generalmente in tonnellate di CO2).
Già nel 2016 il numero di impianti che partecipava al programma di efficienza energetica era triplicato, rispetto all’anno precedente con una riduzione delle emissioni di gas serra pari a oltre 150.000 tonnellate. I più importanti fornitori si sono già impegnati ad alimentare con energia rinnovabile tutta la loro produzione per Apple, entro la fine dell’anno. Questo porterà a una riduzione delle emissioni pari a 7 milioni di tonnellate l’anno: sarà come se ogni anno circolassero un milione e mezzo di automobili in meno.
Apple e i suoi partner stanno costruendo impianti per la produzione di energia rinnovabile in tutto il mondo, migliorando l’offerta di energia per le comunità locali, gli stati e interi Paesi. Grazie al contributo della Mela, le aziende fornitrici di energia, possono creare o sviluppare nuovi impianti a fonte rinnovabile che altrimenti non potrebbero esistere. I progetti comprendono una gamma diversificata di fonti, tra cui impianti solari ed eolici nonché tecnologie emergenti come celle a combustibile alimentate a biogas, sistemi micro-idroelettrici e tecnologie di accumulo.
Attualmente Apple conta 25 impianti di produzione di energia rinnovabile già operativi nel mondo, per una capacità produttiva totale di 626 megawatt. Di questi, 286 megawatt sono diventati disponibili nel 2017, un anno record in questo senso. Altri 15 impianti sono in fase di costruzione. Al termine dei lavori sarà possibile produrre più di 1,4 gigawatt di energia rinnovabile e pulita grazie a impianti collocati in 11 Paesi.
Apple ha anche annunciato di avere emesso 2.5 miliardi di bond verdi, con i quali ha finanziato la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’azienda ha contribuito a 40 diverse iniziative ambientali in tutto il mondo. A gennaio 2019 circa il 66% dell’energia rinnovabile usata da Apple è arrivata da questo sforzo. Tra i tanti progetti finanziati: in Giappone, quello con Daini Denryoku, società locale nel settore dell’energia solare, per l’installazione di oltre 300 tetti fotovoltaici che producono 18.000 megawattora ogni anno, quanto basta per coprire il fabbisogno di oltre 3000 abitazioni giapponesi. A Prineville, Oregon, l’azienda ha firmato un contratto per l’acquisto di 200 megawatt di energia eolica da un impianto locale, il Montague Wind Power Project: diventeranno disponibili entro la fine del 2019.