Un fornitore di Apple è accusato di sfruttamento e di violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Le organizzazioni Green America e China Labor Watch affermano che Catcher, una fabbrica di Suqian (Cina), avrebbe messo in pericolo la salute e la sicurezza dei propri dipendenti. In questa fabbrica si costruiscono i case di molti prodotti Apple, inclusi quelli dei MacBook e degli iPad.
In uno dei rapporti si evidenzia che la fabbrica in questione non ha fornito adeguati equipaggiamenti di protezione agli operai che manipolano materiali tossici. Nel corso di ispezioni pare che il pavimento era disseminato di resti di leghe alluminio-magnesio e nell’aria dell’ambiente sono state rilevate polvere di metalli pesanti, elementi che mettono a rischio la salute oltre a essere sostanze a rischio d’incendio. Le uscite di sicurezza erano oltretutto bloccate, impedendo agli operai di lasciare rapidamente il posto di lavoro in caso di pericolo.
Esplosioni e incendi sono due dei rischi principali nelle fabbriche di alcuni fornitori e in passato incidenti per questo tipo di problemi sono stati registrati alla Pegatron e alla Foxconn. Alla Catcher, gli operai non avrebbero seguito corsi di formazione sulla sicurezza e neanche partecipato alle esercitazioni antincendio.
Altre violazioni individuate riguardano studenti costretti a lavorare oltre il normale orario stabilito ed eccessive ore di lavoro assegnate agli operai. Catcher, inoltre, avrebbe discriminato dipendenti per la loro età e altri perché tatuati.
Apple è da tempo impegnata nel garantire condizioni di lavoro sicure e ha più volte inviato team specializzati nelle strutture che si occupano dell’assemblaggio finale, verificando rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Da tempo la Casa di Cupertino è impegnata a garantire i più elevati standard di responsabilità sociale ovunque siano realizzati i suoi prodotti e ha concordato un Codice di condotta con la Fair Labor Association, organizzazione no-profit per i diritti del lavoro che si prefigge di migliorare le condizioni di lavoro in tutto il mondo promuovendo l’adesione alle leggi sul lavoro nazionali e internazionali.