Anche se le elettriche sembrano rallentare la crescita, per molti marchi ma non per Tesla, tutti sono certi che questo è il futuro, ma nel frattempo i marchi storici di auto a combustione tra cui Ford e Volkswagen soffrono non poco la transizione all’elettrico.
Ford ha invitato i propri concessionari a partecipare al piano di espansione sostenibile verso la mobilità elettrica, richiedendo premi da 500mila dollari oppure un milione di dollari. Con il primo si ottiene riparazione e manutenzione e una stazione di carica pubblica. Con un milione si entra nel piano Elite con due stazioni di carica, unità demo di auto elettriche, rifornimenti rapidi e presenza sul portale del marchio.
Inizialmente due terzi delle concessionarie hanno aderito, ma successivamente Ford ha rallentato le installazioni, ridotto il numero delle stazioni di carica, tagliato la formazione dei concessionari e allungato le tempistiche. Poco meno di 30 concessionari dell’Illinois hanno contestato che il programma di elettrificazione Ford viola le leggi statali.
Da allora Ford ha allentato le regole, permettendo ai concessionari di modificare il piano o uscire dall’accordo, con il risultato che circa 400 concessionari hanno abbandonato. Nel frattempo Ford ha posticipato quasi tutti i suoi piani per auto elettriche, riducendo gli investimenti di circa 12 miliardi di dollari.
Anche Volkswagen soffre nelle elettriche
In una riunione interna riportata da Reuters il Ceo di Volkswagen Tom Shafter ha dichiarato che il marchio non è più competitivo, preannunciando ulteriori tagli dei costi e licenziamenti.
“Con molte delle nostre strutture, processi e costi elevati preesistenti, non siamo più competitivi come marchio Volkswagen” ha dichiarato il dirigente avvertendo che costi elevati e bassa produttività stanno portando ad automobili non competitive.
Sia per Ford che per Volkswagen emergono problemi e costi raddoppiati per dover gestire forniture, componenti, parti, assistenza e magazzino sia per le auto tradizionali che per le nuove elettriche. A questo si associa il rallentamento della domanda dei modelli elettrici dei due marchi in un periodo di interessi alti.
Questo avvantaggia i marchi puramente elettrici come Tesla ma anche i big cinesi che continuano a sfornare modelli accattivanti. Nel caso di Tesla un altro notevole vantaggio, e riduzione dei costi, è la vendita diretta all’acquirente finale senza intermediazione e rete di concessionari.
Secondo il Ceo di Ford Jim Farley il modello di vendita diretta di Tesla corrisponde a un vantaggio di 2mila dollari, un’altra ragione per cui anche Ford procederà tagliando costi e spese ridondanti. Sia Ford che Volkswagen hanno ridotto i volumi di produzione delle elettriche, chiuso turni, posticipato piani e cantieri per stabilimenti di auto elettriche e batterie
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