Forbes torna sulle voci secondo le quali BMW e Apple costruiranno insieme la Apple Car, ripetendo rumor già circolati secondo i quali il veicolo in questione sarà basato sulla BMW i3, con abitacolo in carbonio, a trazione esclusivamente elettrica, mobilità improntata alla sostenibilità e a emissioni zero.
La BMW i3 non si vende dice la rivista di economia e finanza: nonostante vari premi ricevuti, le vendite globali dal 2013 a oggi ammontano a meno di 30.000 veicoli. In questo momento a livello di vendita è superata dalla Nissan Leaf 3:1 e da auto più grandi quali la Mitsubishi Outlander PHEV. Anche in casa la i3 ha registrato finora piccoli numeri, in parte anche perché in Germania non ci sono incentivi finanziari o fiscali sulle auto elettriche. Altro fattore che forse contribuisce a limitare le vendite è la necessità per alcuni di sfruttare comunque il “range extender”, motore bicilindrico a benzina della i3 che funge da generatore e mantiene la carica della batteria ad alta tensione per consentire alla vettura di continuare la marcia in modalità elettrica.
BMW ha bisogno di qualcuno in grado di spingere il progetto e Apple e potrebbe essere il partner ideale. L’idea non è campata in aria ma trattative o accordi tra le due aziende vi sono sicuramente stati; i manager delle due società si sono incontrati più volte; Tim Cook si è recato al quartier generale di BMW lo scorso anno e manager di Apple hanno visitato le fabbriche della casa automobilistica a Leipzig per comprendere i processi di produzione della i3.
L’auto di Apple e BMW secondo Forbes non sarà un modello ibrido ma sarà completamente elettrica, e sfrutterà tecnologie evoluzioni del lavoro fatto con il design delle batterie degli ultimi MacBook. Forbes azzarda anche il costo, parlando di un prezzo medio di 55.000 dollari, dice che non si tratterà di un veicolo a guida autonoma e che sul mercato potrebbe arrivare per il 2019.
Gli Apple Store potrebbero diventare la vetrina di riferimento, offrendo alla i3 del futuro grande visibilità e permettendo di avere da subito una rete di concessionari di nuova generazione, cambiando il tradizionale modo di vendere le auto, sulla falsariga di quanto già fatto da Tesla.