Come ormai tradizione anche quest’anno arriva Forbes 400, la classifica delle 400 persone più ricche d’America e – ormai anche questa è una tradizione – al primo posto c’è il fondatore di Microsoft Bill Gates, ma nei primi posti sono molti ad avere costruito un’enorme fortuna privata nel campo dell’Hi-Tech e dell’informatica.
Gates (che nell’analoga classifica su scala planetaria di Forbes pubblicata marzo risultava anche il primo al mondo) ha nelle sue disponibilità un patrimonio di oltre 81 miliardi di dollari, in crescita di nove miliardi rispetto all’anno scorso. Sul podio un altro big del settore, Larry Ellison, fondatore nel 1977 di Oracle e da allora alla guida della società di software.
Scorrendo la lista si passa poi alla undicesima posizione, dove si incontra il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, con un patrimonio di oltre 30 miliardi. Fuori (per ora) dalla top ten, negli anni passati aveva vinto il titolo di più giovane membro della lista e quest’anno comunque conquista un altro primato: quello di persona ad aver guadagnato la maggior quantità di denaro negli USA, con un balzo in avanti di 15 miliardi, grazie alla quotazione, avvenuta in febbraio, del social network.
E a proposito di balzi in avanti, se si guarda alle percentuali il record spetta a Nick Woodman, fondatore di GoPro, quotata nello scorso giugno. Le videocamere indossabili hanno fatto crescere il suo patrimonio del 200% facendogli sfiorare i 4 miliardi di dollari. Proseguendo nella classifica si incontrano al 13° e al 14° posto i due (ormai ex) ragazzi di Google, Larry Page (31,5 miliardi) e Sergey Brinn (31 miliardi), seguiti dal patron di Amazon Jeff Bezos (30,5). Poi un altro ex Microsoft, Steve Ballmer (22,5 miliardi) al 18°. Al 25° Michael Dell (17,7 miliardi) e poi un altro Microsoft, Paul Allen, al 27° posto con 17 miliardi.
Alle sue spalle Laurene Powell Jobs, vedova di Steve Jobs, con poco più di 16 miliardi e mezzo di dollari. Si tratta della quinta donna nella classifica e, come sottolinea Forbes, non vale solo il nome che porta: è fondatrice della Emerson Collective, un’organizzazione che sfrutta la forza dell’imprenditorialità per promuovere riforme sociali e aiutare gli studenti meno abbienti, oltre che fondatrice di College Track, un programma che supporta nel completamento degli studi al college.