Adobe ha annunciato la disponibilità dei primi due di cinque font recentemente riscoperti creati da Staatliches Bauhaus, più nota semplicemente come Bauhaus, una delle più celebri scuole di arte, architettura e design della Germania.
I nuovi caratteri sono disponibili per gli utenti della Creative Cloud sfruttando Adobe Typekit, il servizio di abbonamento che offre l’accesso a una vasta libreria di font per l’utilizzo in applicazioni desktop e sui siti Web.
Il progetto “The Hidden Treasures Bauhaus Dessau” (i tesori nascosti di Bauhaus Dessau) è stato lanciato in collaborazione con Erik Spiekermann, designer di caratteri tipografici che ha lavorato con clienti quali Cisco, Mozilla e Autodesk.
Il progetto si è concretato dopo la scoperta di alcune bozzetti tipografici e frammenti di lettere nella scuola di architettura, arte e design della Germania che operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932 e a Berlino dal 1932 al 1933. L’arrivo del nazismo, con il suo odio per l’arte e la cultura contemporanea, sancì la fine della scuola Bauhaus.
Un team di professionisti della tipografia e studenti di design hanno lavorato con gli esemplari ancora esistenti e con Illustrator CC per digitalizzare i set di caratteri. Due dei primi cinque font, ‘Joschmi’ di Joost Schmidt e ‘Xants’ di Xanti Schawinsky sono già disponibili; gli altri tre saranno messi a disposizione nei prossimi mesi. I designer dei font in arrivo sono: Alfred Arndt, Carl Marx e Reinhold Rossig.
Adobe ha anche predisposto cinque sfide di design legate a questi antichi font appena riscoperti. I partecipanti della community possono vincere un viaggio e visitare gli archivi Bauhaus. Il nome Bauhaus è da sempre stato accostato a quello di Apple.
Molte idee nella progettazione dei dispositivi della Mela si basano su insegnamenti che hanno radici in questa scuola, movimenti di innovazione nel campo del design e dell’architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto movimento moderno.
I suoi insegnanti, appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di primo piano della cultura europea e l’esperienza didattica della scuola ha influito profondamente sull’insegnamento artistico e tecnico fino ai nostri giorni. Altri dettagli a questo indirizzo.