Uber ha già portato via una grossa fetta di mercato ai tassisti di tutto il mondo ma la situazione potrebbe presto cambiare. Flywheel, l’app che offre sostanzialmente le stesse funzioni del celebre servizio di trasporto privato in auto, è stata approvata dal California Division of Measurement Standards. Ciò significa che, per gli standard dell’agenzia, il sistema è stato ritenuto accurato e affidabile: i tassisti potranno quindi utilizzare liberamente il “TaxiOS” in tutto lo stato.
La società di San Francisco che sta dietro lo sviluppo del sistema è stata fondata nel 2009 e da allora offre tutti gli strumenti necessari per garantire ai tassisti la gestione delle richieste – pervenute anche e soprattutto tramite smartphone – e molte altre funzioni offerte da servizi simili quali Uber e Lyft, in cambio di una piccola percentuale sulle corse.
Tra le tante, i clienti possono ad esempio usare l’app per fermare un’auto e pagare la tariffa a fine corsa. E’ importante segnalare che questo vantaggio non ha un costo maggiore in quanto le tariffe saranno le stesse di quelle standard a differenza invece di Uber e Lyft – scrive Fortune – che adegua i prezzi in base alla domanda. Anzi, in qualche caso potrebbe addirittura risultare vantaggioso visto che nulla vieta a una compagnia di taxi di lanciare promozioni in periodi di scarsa domanda.
Inoltre, TaxiOS potrebbe significare una riduzione dei prezzi, se una compagnia di taxi vuole correre una promozione in periodi di scarsa domanda, per esempio. Sarebbe anche consentire alle imprese di taxi per dividere i turni in modo più flessibile (attualmente, i driver di solito guidano giorno o di turni di notte), o anche di fornire servizi come carpooling per competere con Uber e Lyft.