Il mese scorso, lo sviluppatore di FlickType, Kosta Eleftheriou, su Twitter ha denunciato le truffe presenti su Apple App Store, con alcune di queste che sarebbero riuscite indisturbate a guadagnare milioni di dollari. In seguito ha condiviso un thread dettagliato su come alcuni sviluppatori abusano di valutazioni e recensioni false. Ora Eleftheriou di FlickType ha intentato una causa contro Apple, per monopolio, e incapacità di contrastare le truffe. In sintesi, sarebbe Apple ad aver violato il contratto con gli sviluppatori.
Mentre Apple ha agito e rimosso una serie di presunte app truffa che Eleftheriou ha indicato, la causa che lo sviluppatore e il suo partner hanno intentato riguarda i presunti atteggiamenti monopolistici di Apple. In altre parole, Apple starebbe abusando del suo potere.
Una delle principali lamentele su cui si basa il ricorso è la conversazione tra Apple ed Eleftheriou sull’acquisizione della sua app FlickType per Apple Watch e su come Apple avrebbe gestito la situazione. Altre accuse includono l’uso di pubblicità false da parte di Apple, la violazione del contratto con gli sviluppatori e persino la frode.
Nella denuncia, Eleftheriou va più nei dettagli su ciò che sostiene essere un comportamento illecito da parte di Apple, inclusa la presunta pubblicità falsa, la violazione del suo contratto con gli sviluppatori e le frodi, come segnala The Verge. Un’affermazione degna di nota riguarda il tentativo di Apple di acquisire FlickType, dopo di che Eleftheriou afferma di aver affrontato “un blocco dopo l’altro” per vendere il suo software sull’App Store. La denuncia suggerisce che Apple ha scelto di non intraprendere azioni su app truffa nel tentativo di costringere Eleftheriou a vendere la sua app ad Apple. Questo si legge nella denuncia:
Evidentemente, Apple pensava che il querelante si sarebbe semplicemente arreso e avrebbe venduto la sua applicazione ad Apple con uno sconto
Nel deposito, Eleftheriou afferma che questo è il modo in cui Apple contrappone le app truffe a quelle legittime:
Apple invita gli sviluppatori di applicazioni software come quella del querelante a sviluppare applicazioni innovative con la promessa di un App Store equo e sicuro in cui venderle. In verità, Apple mostra sistematicamente la sua forza monopolistica contro la potenziale concorrenza attraverso l’App Store e trae profitto da pratiche fraudolente dilaganti. Se Apple non è in grado di acquistare un’applicazione desiderata da uno sviluppatore a buon mercato, allora tenta di schiacciare quello sviluppatore attraverso tariffe e l’applicazione selettiva di vincoli opachi e irragionevoli contro lo sviluppatore
Allo stesso tempo, Apple consente ad altri sviluppatori che Apple non vede come una vera concorrenza, compresi quelli che sviluppano truffe, di vendere prodotti simili e inferiori perché Apple trae profitto dalle loro vendite. I truffatori utilizzano spesso screenshot e video presi da applicazioni di sviluppatori legittimi e manipolano le loro valutazioni con recensioni false. Apple fa poco per sorvegliare queste pratiche perché ne trae profitto, si legge nella denuncia.
Ancora, a parere del querelante, Apple mente ai suoi regolatori, affermando che deve mantenere il suo potere di monopolio sulla vendita di applicazioni per proteggere i consumatori, quando, in realtà, Apple li lascerebbe truffare, sfruttando gli sviluppatori che cercano di fornire innovazione ai consumatori.
Fino ad ora, Apple è stata colpita da azioni legali antitrust da grandi sviluppatori come Epic, Spotify, e altri ancora. Anche i governi nazionali hanno colpito Apple, e più recentemente singoli stati degli USA, come il North Dakota, Minnesota e Arizona. Questo deposito di Eleftheriou segna una svolta notevole: è il primo sviluppatore individuale, e relativamente piccolo, ad intentare una causa antitrust contro Apple.
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