Flickr è stata acquistata dal servizio di hosting fotografico professionale SmugMug. Il destino del servizio di pubblicazione immagini era nell’aria come parte del continuo declino di Yahoo, che è stata a sua volta acquistata da Verizon lo scorso anno per 4,5 miliardi di dollari e unificata con AOL in una nuova realtà denominata Oath.
Lanciato nel 2004 Flickr è stato uno dei primi servizi dell’era 2.0 di Internet, fra i primi a spingere fortemente l’acceleratore sui contenuti generati e pubblicati online dagli utenti.
Yahoo lo aveva poi acquistato nel 2005 per 35 milioni di dollari, ma non è mai sembrata davvero in grado di investire efficacemente sul sito fotografico, anche se ha provato varie riprogettazioni e nuovi servizi senza però riuscire a contrastare l’avanzata di alternative concorrenti come Instagram.
L’acquirente non ha intenzione di pensionare il servizio: l’azienda intende mantenere Flickr come una comunità autonoma e dargli più risorse e attenzione di quanto non abbia fatto Oath fino ad oggi. Ma dal punto di vista della tecnologia, questa acquisizione potrebbe essere molto interessante per SmugMug, che a livello di utenza e popolarità è nettamente inferiore rispetto al servizio fotografico che ora possiede. “Flickr è sopravvissuto attraverso molti cambiamenti e resta ancora parte del cuore dell’intera rete di Internet”, ha detto a USA Today il CEO di SmugMug, Don MacAskill.