Nei documenti presentati da Flextronics la società dichiara di aver già assunto 879 persone negli stabilimenti in Austin, Texas, mentre fino a 815 nuovi posti di lavoro potrebbero essere creati nei prossimi mesi. Naturalmente non viene mai fatto il nome di Apple, né tanto meno quello del prodotto a cui il nuovo stabilimento e i lavoratori sono dedicati, ma tutti gli indizi puntano in una sola direzione: la multinazionale della Mela sarebbe il cliente misterioso di Flextronics ingaggiata per costruire e assemblare il nuovo Mac Pro che sarà lanciato nelle prossime settimane.
Il presunto collegamento tra Flextronics e Apple è notato da Cult of Mac, in ogni caso lo stesso Tim Cook negli scorsi mesi aveva dichiarato in un paio di occasioni che Apple investirà fino a 100 milioni di dollari per portare la costruzione di un prodotto di punta negli USA. Cupertino non seguirà direttamente la produzione ma si appoggerà a una società partner: anche se Flextronics non è mai stata indicata direttamente, il nome del colosso di Singapore rientra nella lista dei fornitori e delle società che fanno business con Apple.
I dati relativi alle assunzioni di Flextronics emergono da una domanda presentata dalla società per richiedere allo stato del Texas e alla città di Austin la costituzione di una zona franca speciale, in grado di garantire facilitazioni fiscali e doganali per parti e componenti a magazzino, così come per i prodotti realizzati. Questi ultimi sarebbero soggetti al trattamento standard per dazi e tasse solo se effettivamente venduti nel territorio USA.
Nella richiesta di Flextronics, che molto probabilmente sarà accolta dalla autorità per agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro, si dichiara che il rinnovo degli stabilimenti e i nuovi assunti sono necessari per la costruzione di un “computer desktop di prossima generazione”. L’indicazione rimane volutamente vaga, ma secondo gli osservatori si tratta proprio di Apple e del nuovo Mac Pro. Naturalmente sia Flextronics che Cupertino non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito e, considerando la policity tradizionale di Cupertino, questo probabilmente non avverrà mai.