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Perché Flash non si è ancora tolto di mezzo? Colpa della pubblicità

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Detestato all’unanimità, Flash può essere a oggi considerata la tecnologia più invisa della storia del web, capace di sintonizzare tutti sulla stessa lunghezza d’odio come nemmeno il Comic Sans ha saputo fare. Un sentimento derivato non solo per pura antipatia ma soprattutto per ragioni concrete: lo strumento di Adobe ha sempre causato problemi non indifferenti nell’esperienza utente web online, mandando i dispositivi in crash o rappresentando un involontario cavallo di troia per malware di ogni sorta.

Come riporta Quartz, lo scorso agosto Yahoo ha dovuto affrontare uno dei più ampi attacchi informatici di sempre indirizzato ai suoi utenti, capace di prendere il controllo di un computer su cui era presente una vecchia versione di Flash e chiedendo in cambio un riscatto. Inoltre con il passare degli anni le vulnerabilità legate a Flash si sono moltiplicate: 511 a partire dal 2005, 133 delle quali solo nel 2015. Un vero e proprio colabrodo informatico.

Nonostante i pericoli e i rischi e nonostante la campagna anti-Flash promossa dallo stesso Steve Jobs con la storica decisione di escludere Flash da iOS (inizialmente criticata dalla maggior parte degli osservatori ma seguita poi da altre aziende), la tecnologia di Adobe, seppure acciaccata e scomparsa da molti siti web, è però ancora viva e vegeta. Il motivo principale pare sia uno solo: gli annunci pubblicitari.

La maggior parte delle piattaforme pubblicitarie supporta apertamente Flash, a oggi ancora la tecnologia più usata per la realizzazione di annunci pubblicitari visivamente ricchi ed interattivi. Secondo i dati di Sizmek nel primo trimestre del 2015 ben il 55 per cento degli annunci pubblicitari visualizzati su mobile sono stati sviluppati su Flash mentre solo il 45 per cento via HTML5.

con flash e senza flash

Una cifra sorprendente se si considera che moltissimi dispositivi mobili non supportano Flash e non sono quindi in grado di visualizzare quell’annuncio, e che fa capire di quanto l’idea di liberarsi di tale tecnologia sia ben lontana dal concretarsi sul mercato pubblicitario online.

Malgrado queste cifre, è probabile che Flash continuerà a essere in circolazione almeno finché le piattaforme e l’industria pubblicitaria non decideranno di abbandonare questa tecnologia, decisione che non pare essere dietro l’angolo.

 

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