Fitbit, società specializzata nei fitness tracker indossabili e in qualche modo competitor della Mela nel segmento dell’Apple Watch, ha debuttato a Wall Street. Il collocamento è partito da 20 dollari, si è subito passati ai 30,40 dollari ad azione guadagnando dunque più del 50%.
L’offerta pubblica iniziale (IPO) ha permesso alla società di racimolare 732 milioni di dollari, vendendo 36,6 milioni di azioni e raggiungendo una valutazione di circa 4,1 miliardi di dollari (la terza maggiore Ipo di quest’anno alla Borsa di New York). Il CEO James Park ha dichiarato di essere “felice ed entusiasta” per la quotazione e dice di essere pronto a sfidare Apple e altri big sul fronte delle tecnologie indossabili. “Il mercato è grande, in rapida crescita e non sono preoccupato” ha dichiarato alla Cnbc.
A Wall Street non sembrano preoccupati della querelle con la concorrente Jawbone; quest’ultima, lo ricordiamo, ha citato in giudizio Fitbit con l’accusa di avere “sistematicamente depredato dipendenti”, tecnici che avrebbero svelato “segreti commerciali e proprietà intellettuali”.