Con l’avvento di Apple Watch molti temevano una disfatta per i bracciali smart, soprattuto quelli più famosi e apprezzati proposti da Fitbit e Jawbone, ma così non è stato, anzi. Il nascente mercato degli indossabili è ancora giovane e, da quanto dimostrano gli ultimi risultati fiscali di Fitbit, sembra concedere spazio in abbondanza per diversi tipi di prodotti, con funzioni e fasce di prezzo diverse.
Nonostante Apple Watch sia ormai disponibile da mesi su tutti i principali mercati, i risultati dell’ultimo trimestre di Fitbit non lasciano alcun dubbio: vendite e fatturato sono aumentati del 168% rispetto allo stesso periodo del 2014, toccando quota 409 milioni di dollari. Apple Watch è stato più volte nominato durante la presentazione della trimestrale Fitbit, direttamente anche da James Park, Ceo di Fitbit, riportato da AppleInsider: “Continuiamo a credere che Apple Watch e Fitbit stiano prendendo di mira due consumatori molto diversi”.
Il dirigente ha sottolineato le grandi differenze dei due dispositivi: i bracciali Fitbit esclusivamente mirati per gli utenti appassionati di fitness e con prezzo che parte da 60 dollari per arrivare al massimo a 250 dollari, quindi ben al di sotto del prezzo minimo di acquisto di un Apple Watch, anche del modello più economico in assoluto. Invece Apple Watch funziona solo in abbinamento a iPhone: il prezzo minimo della collezione Sport è proposto a partire da 349 dollari mentre il modello più costoso Apple Watch versione Edition in oro arriva fino a 17mila dollari.
La distribuzione italiana di Fitbit è affidata ad Attiva.
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