Fitbit e Jawbone, rivali nello stesso settore degli indossabili, avrebbero in passato provato a negoziare una potenziale acquisizione della seconda da parte della prima, ma successivamente la discussione si è interrotta ed ora Jawbone starebbe tentando di racimolare fondi per non andare verso il fallimento.
Secondo quanto riportato dal Financial Times i colloqui – in fase preliminare – si sono conclusi quando Fitbit ha suggerito un prezzo di acquisto pari a una piccola frazione degli 1,5 miliardi dollari di valutazione di Jawbone, valutazione di circa un anno fa.
Ora che la potenziale acquisizione sembra essere fuori questione, Jawbone deve riuscire a dare una direzione al suo futuro finanziario. L’azienda ormai in crisi deve affrontare la pressione non solo dall’esterno ma anche internamente da parte dei suoi investitori. BlackRock Investment aveva impegnato 300 milioni di dollari nell’azienda ed ha ora riferito il suo desiderio di vendere Jawbone.
L’azienda ha assunto una banca d’affari per valutare le offerte, ma fino ad oggi nessuna società si sarebbe fatta avanti con il reale interesse di rilevare Jawbone, anche se presto la ruota potrebbe girare a favore dell’azienda, che parrebbe essere vicina ad ottenere nuovi fondi di investimento.
Jawbone e FitBit si sono scontrati non solo sul mercato ma anche in tribunale, protagoniste di alcune cause giudiziarie in cui Jawbone accusava FitBit di spionaggio industriale, accusa poi respinta dal giudice. Invece per quanto riguarda le acquisizioni Fitbit ha poi scelto di comprare sia Pebble sia Vector Watch, startup londinese specializzata in smartwatch di lusso.