I futuri indossabili di Fitbit potranno gestire anche i pagamenti dal polso. L’ipotesi non è frutto di indiscrezioni e risulta decisamente concreta: Fitbit compra Coin, operazione completata recentemente per entrare in possesso delle tecnologie e del personale della startup specializzata in pagamenti contactless, tecnologia NFC per transazioni e altro ancora.
L’idea di un bracciale con funzionalità di pagamenti contactless non è certo nuova: Apple Watch con Apple Pay è solo uno degli smartwatch già adibiti a tale scopo così come Jawbone UP4, il bracciale principalmente dedicato al monitoraggio delle attività notte e giorno, è in grado di elaborare pagamenti dal polso con le carte di credito American Express.
Sebbene nessuna delle due società abbia ancora confermato queste intenzioni, è facile pensare che anche Fitbit, tra i leader del mercato dei fitness tracker, sia interessata a perseguire questo obiettivo, offrendo la possibilità di completare pagamenti con i propri dispositivi indossabili che, di fatto, sono costantemente indossati dagli utenti per il conteggio dei passi, per il monitoraggio delle sessioni di allenamento, per l’analisi della qualità del sonno e, in qualche modello più recente, per il rilevamento della frequenza cardiaca.
Quando potrebbe essere introdotta questa novità? Nel comunicato che Fitbit compra Coin la società dei noti bracciali smart esclude che l’implementazione di questa tecnologia per i pagamenti contactless avvenga in tempo per i dispositivi in arrivo entro la fine di quest’anno quindi, con ogni probabilità, vedremo la prima smartband Fitbit pronta per i pagamenti mobile a partire dal 2017.