Grazie a Fitbit Charge 4 adesso è possibile conoscere anche il livello ossigenazione e di saturazione del sangue. Il bracciale poteva già misurare questo parametro fin dal lancio sul mercato, avvenuto quasi un anno fa (era il 31 marzo 2020), ma adesso lo fa fornendo all’utente un maggior quantitativo di dati.
L’accelerazione verso questa direzione senza dubbio l’ha data la pandemia di coronavirus, dove tenere sotto controllo il livello di SpO2 è fondamentale per diagnosticare precocemente una possibile infezione. Il bracciale è in grado di monitorare silenziosamente questo dato durante la notte, mentre l’utente dorme: è sufficiente tenerlo al polso e, al risveglio, attraverso un grafico è possibile dare uno sguardo al suo andamento, in modo tale da avere una panoramica della variazione di ossigenazione del sangue in totale riposo.
Da oggi però questo grafico è accompagnato anche dal valore numerico: gli utenti possono cioè leggere la percentuale effettiva di saturazione del sangue, in modo tale da avere una panoramica più precisa dell’intero andamento. Sappiamo infatti che è considerata “normale” una percentuale di saturazione compresa tra il 95 e il 100%: tra il 90 e il 95% c’è una lieve ipossia in corso e in quel caso è bene contattare subito il proprio medico di fiducia, mentre sotto il 90% c’è una severa deficienza di ossigeno ed è il caso di agire tempestivamente.
L’azienda specifica che «Potrebbe essere necessaria circa un’ora dopo il risveglio prima che il dispositivo mostri i valori di saturazione effettivi»; questo perciò non significa che il Fitbit Charge 4 può sostituire un saturimetro: quest’ultimo ad oggi resta il metodo più rapido, preciso ed efficiente per conoscere in pochi secondi il livello di ossigenazione del sangue.
Con il bracciale di Fitbit è però possibile tenere d’occhio questo parametro mentre si dorme, in maniera non invasiva e totalmente silenziosa. Con i dati rilevati in questa fase della giornata, un medico potrebbe essere in grado di rilevare i primi segnali di problemi come l’apnea notturna, dove una delle cause è proprio la carenza di ossigeno mentre si dorme.
Chi possiede Fitbit Charge 4 può beneficiare di questo potenziamento aggiornando il firmware: è infatti grazie alla versione 1.100.34 rilasciata poche ore fa che il dispositivo può mostrare il valore numerico della saturazione del sangue direttamente dal polso. Se volete saperne di più su Fitbit Charge 4 potete leggere la nostra recensione. Se volete comprarlo, lo trovate in vendita anche su Amazon a 129,95 euro. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Fitbit sono disponibili qui.
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