Apple Watch ancora prima di nascere ha messo in difficoltà Samsung. Sono i dati forniti dalla società di mercato indipendente Canalys a dirlo.
Secondo Canalys, il preannuncio del dispositivo della Mela ha infatti costretto molti concorrenti ad adeguare i prezzi e a provare a liquidare i magazzini prima del debutto effettivo, avvenuto ad aprile, del concorrente. Tra coloro che hanno subito l’effetto Apple Watch, viene esplicitamente indicata proprio Samsung il cui Gear, nonostante il recente Gear S, ha pagato particolarmente: «Nonostante Apple Watch richieda un iPhone, l’imminente ingresso di Apple in questo mercato ha avuto un impatto negativo su alcuni produttori, come Samsung. Sono stati applicati sconti per fare pulizia nei magazzini nei canali – dice il vice president and Principal Analyst Chris Jones – l’Apple Watch ha fissato un parametro che gli altri ora devono rispettare».
Per quanto riguarda i numeri, Jones spiega che Fitbit mantiene salda la leadership del mercato degli indossabili, mentre Android Wear nel suo complesso rappresenta attualmente il 31% delle spedizioni totali di smartwatch. È ancora Fitbit a registrare la crescita maggiore, seguita a ruota da Xiaomi, che con la Mi Band, soprattutto in Cina, è riuscita ad assicurarsi un secondo posto nelle spedizioni degli indossabili. L’intero settore nel primo trimestre avrebbe registrato una crescita di 150%, con più di 7 milioni di unità spedite.
Canalys prevede, infatti, che saranno 20 i milioni di Apple Watch spediti nel 2015 arivandoa guidare le spedizioni di smartwatch già entro questo 2015. Attualmente, i record di vendita e l’enorme richiesta di Apple Watch, sembrano dare ragione a Canalys.