Slitta nel finale del 2010, inizio 2011, la nuova versione di Firefox, con sigla 4.0. E anche l’atteso aggiornamento 3.6, previsto entro il 2009, adesso viene dato per i primi mesi del trimestre 2010 in corso. Insomma, tutta la roadmap della volpe di fuoco fa un salto in avanti.
A dare notizia del ritardo è il sito di Mozilla, la fondazione che gestisce la creazione di Firefox e di altri prodotti totalmente open. Non è certamente la prima volta che un software viene ritardato, anche solo di pochi mesi, però è particolare che la cosa accada proprio adesso che c’è la massima pressione su Firefox da parte di Chrome, il browser di Google che ha appena sorpassato Safari nella terza posizione di browser più diffuso e adesso mira – anche se un po’ alla lontana – alla seconda piazza di Firefox.
Comunque, neanche in fondo o in cima alla classifica le cose vanno a rilento. Microsoft si dice in questo periodo stia lavorando alacremente a nuovi aggiornamenti di Internet Explorer, cercando di rendere sempre più “blindato” il browser-groviera più diffuso sul pianeta, per evitare figuracce che potrebbero compromettere il mercato di Windows 7 e, soprattutto, creare problemi dopo che in Europa la casa di Redmond ha accettato di non mettere più di serie il browser, dando poi la possibilità agli utenti di scegliere anche retroattivamente grazie a un aggiornamento software. E Opera, il fanalino di coda del Nord Europa, che lotta duramente per sopravvivere, sta facendo letterlamente miracoli per colmare il gap che lo separa da Safari, Chrome e Firefox nell’eseczione dei JavaScript, vero motore del Web 2.0.
Le nuove versioni di Firefox che devono arrivare, cioè la 3.6 seguita da 3.7 e infine da 4.0, porteranno una serie di miglioramenti delle performance, soprattutto nel momento in cui il software è sovraccarico di plugin, poi la capacità di customizzare sempre di più il browser con la funzione “Persona”, incorporare Jetpack, un sistema nuovo di plugins per l’interfaccia, che rende più semplice scrivere, installare e aggiornare gli add ons dell’aspetto grafico. Infine, ci saranno miglioramenti come il “tab matching”, che dovrebbe permettere di aprire più velocemente e facilmente nuove tabs con siti affini a quelli già aperti. E gli ovvi miglioramenti di stabilità , con la tecnologia “Electrolysis”, che separerà ancora di più i processi da finestra a finestra del browser. Soprattutto per limitare i danni prodotti dai plug-in instabili come Flash di Adobe.
Da non dimenticare anche Weave, che sincronizza bookmark, parole d’ordine e plug in oltre alle tab aperte, fra differenti versioni di Firefox su macchine diverse, attesa nel primo trimestre del 2010. à nelle mani di Stephen Horlander il rinnovo grafico, infine, della interfaccia esterna di Firefox 4. Ancora non ci sono bozzetti definitivi, ma di sicuro si tratterà di qualcosa di molto minimalista, vista la tendenza della concorrenza.
