Per tentare di dare nuovo smalto a Firefox, Mozilla studia una campagna di marketing e il rilascio della versione definitiva per iOS. Sono questi i due caposaldi di una strategia che mira a ridare spinta al browser del panda rosso, ora in deciso ribasso rispetto ai principali rivali: Chrome, Explorer e lo stesso Safari.
L’aspetto di maggior interesse per chi legge è certamente la decisione di rilasciare finalmente la versione per iPhone e iPad. L’intenzione di creare un browser per la popolare piattaforma mobile di Apple era nell’aria, ma non era chiaro né quando né come sarebbe stato perseguito il lancio, visto che Apple impedisce l’uso di javascript e del rendering engine nativo di Mozilla. Ora sembra si ha la conferma che la versione iOS sarà basata non su Gecko, il motore che sta appunto dietro alla versione desktop di Firefox, ma WebKit, come appare da GitHub. Questo dovrebbe accelerare moltissimo il lancio che, quindi, dovrebbe essere non troppo distante.
Mozilla pianifica anche una campagna di marketing che sarà incentrata sul concetto di “indipendenza” del browser. I vertici dell’azienda, in pratica, cercheranno di mettere in evidenza come Firefox sia un prodotto destinato unicamente alla navigazione e non una sorta di cavallo di troia come potrebbero essere i prodotti concorrenti, tutti orientati a “vendere” qualche prodotto o servizio. Questo dovrebbe garantire la neutralità rispetto a browser come Chrome, Safari e Internet Explorer.
Un altro aspetto focale sarà la privacy. Le prossime versioni saranno molto attente a questo ambito verso il quale c’è una vasta sensibilità e Mozilla, evidenzierà il vantaggio rispetto ad un navigatore come Chrome che viene giudicato più attento agli interessi commerciali di Google che alla tutela dei diritti alla riservatezza dei dati degli utenti.
Nello stesso tempo come nota TechCrunch ci sono movimenti anche al vertice. Li Gong, presidente di Mozilla, e Rick Fant, Vice Presidente della divisione mobile, lasceranno l’organizzazione, ufficialmente per “esplorare altre opportunità”, almeno secondo le parole di Chris Beard, CEO di Mozilla. Ma in realtà siamo di fronte ad una mossa per provare a scuotere i vertici.
“Li ringraziamo per i loro contributi e auguriamo loro ogni bene per le loro prossime avventure. Parte di questa transizione è il reclutamento di un vice presidente che si occuperà di Firefox OS, si concentri sulla prossima fase del suo sviluppo e presto faremo annunci specifici”.
Gong era in Mozilla sin dal 2007, arrivato dall’ufficio cinese di Bessemer Venture Partners, una impresa specializzata in capitali a rischio. Prima ancora era stato un dirigente di Microsoft Cina e ancora prima un impiegato di vecchia data di Sun Microsystems. Fant, invece, era in Mozilla da due anni, arrivato nell’organizzazione dopo alcuni ruoli in carrier europei quali Vodafone, Volantis ma anche in Microsoft.
Anche in questo caso siamo certamente di fronte ad una azione che punta a rinnovare per rilanciare Firefox che durante gli ultimi mesi ha subito numorosi colpi, specialmente da Chrome su desktop e che su mobile fa una enorme fatica a sfondare, schiacciato dai browser proprietari: sempre Chrome per Android e Safari per iOS.