Mozilla ha annunciato di essere pronta al rilascio della versione finale di Firefox. Anzi, la versione finale potrebbe essere già nelle vostre mani, poiché l’ultima “release candidate” distribuita il 9 marzo, la versione 4.0 RC1, pare sarà identica a quella che verrà distribuita come versione finale il 22 marzo. La nuova versione del browser (su Mac sarà compatibile colo con quelli CPU PowerPC) vanta migliore velocità di navigazione, migliore interattività e caricamento delle pagine più immediato. Firefox 4 si avvia più rapidamente, vanta un motore Javascrit più reattivo e funzionalità di sicurezza migliorate. La compatibilità con lo standard WebGL, infine, strizza l’occhio al futuro e alle nuove tecnologie sempre più utilizzate nel web.
In questi ultimi giorni nell’azienda si è discusso se aspettare per aggiungere il supporto a una lingua mancante (il vietnamita) ma alla fine hanno prevalso gli sviluppatori che desideravano rilasciare il software nelle date previste (il programma è ad ogni modo localizzato già in 79 lingue, italiano compreso). L’abbandono del supporto alla piattaforma PowerPC era in forse già da agosto dello scorso anno: il team ha analizzato la percentuale di utilizzatori Mac con PowerPC e deciso che non valeva la pena continuare a supportare gli utenti con macchine obsolete (il nuovo Firefox funziona dunque solo sui Mac con CPU Intel e con Mac OS X 10.5.x o superiore).
Altre novità che saranno apprezzate sono: la protezione dei crash da Flash/Quicktime, il supporto all’accelerazione hardware (sono sfruttati Direct3d su Windows e OpenGL su Mac OS X), il Sync per l’accesso alla cronologia, password e tab aperti tra dispositivi, un tool per cercare e installare i componenti aggiuntivi (estensioni, temi, plug-in). Una funzione denominata “Tab Candy” (gruppi di schede in italiano) consente di organizzare i tab aperti in gruppi di lavoro, raggruppando le schede in spazi di lavoro indipendenti (è anche possibile trascinare le schede di un gruppo su un altro) e assegnando a ogni gruppo un nome.
[A cura di Mauro Notarianni]