Mozilla ha aggiornato il browser Firefox alla versione 31. Questa release arriva a sei settimane di distanza dalla precedente e la principale novità è la comparsa del campo di ricerca nelle schede, simile a quanto già visto in Chrome. Per gli sviluppatori, interessane è il Canvas Debuggin, funzionalità che permette di avere dettagli e informazioni relative ad elementi 2D e 3D presenti nella pagina web attiva, un potente strumento con cui analizzare e individuare i problemi riguardanti la grafica del gioco (a questo proposito sono stati integrati miglioramenti delle prestazioni per aree chiave connesse al gaming, quali Web Audio e asm.js); “mozilla::pkix” è ora il certificato di validità di default, è stato introdotto il supporto al WebVTT (Web Video Text Track) e (parzialmente) a OpenType MATH.
Interessate è poi il supporto della funzione “Prefer:Safe” in accoppiata ai Controlli Censura di OS X o simili presenti in altri sistemi. Mozilla spiega che ci sono casi in si ha la necessità di indirizzare non solo le proprie esperienze, ma anche quelle degli utenti più giovani o di familiari con differenti esigenze legate alla fiducia e alla sicurezza online.
“Prefer:Safe” connette i controlli parentali (se abilitati su OS X e Windows) con i siti che si visitano online tramite il browser, dimostrando la possibilità di usare l’header HTTP nel permettere agli utenti di comunicare le proprie preferenze a siti web e servizi online. I siti che supportano questa funzione potranno bloccare automaticamente contenuti non adatti ai bambini. Non è necessario attivare nessuna casella di controllo specifica, tutto viene gestito automaticamente, tenendo conto delle Preferenze impostate nel sistema operativo. Resta da vedere se il sistema verrà effettivamente adottato dagli sviluppatori di siti web, nella speranza che questi si dimostreranno più collaborativi rispetto a quanto fatto con il Dot Not Tracking. Sembra ad ogni modo che anche Microsoft implementerà la funzionalità nelle future versioni di Internet Explorer. Le specifiche draft sono state proposte nel frattempo all’IETF (Internet Engineering Task Force, organismo internazionale che si occupa dell’evoluzione tecnica e tecnologica di Internet).