Firefox 26 (al momento disponibile solo come beta), Mozilla cambierà la modalità di funzionamento dei plug-in installati nel suo browser. Quando si apre un sito che richiede l’attivazione di un plug-in, l’utente dovrà specificatamente autorizzare l’esecuzione degli stessi. Dopo aver confermato l’esecuzione, l’assenso rimane valido anche per altre pagine del sito visitato (bisognerà riconfermare se si chiude il browser e si rivisita la stessa pagina). Il meccanismo è previsto quasi per tutti i plug-in. Un’eccezione è ad esempio per i contenuti realizzati in Flash: se il player di sistema è aggiornato, l’esecuzione è consentita senza bisogno di autorizzazioni aggiuntive. Il comportamento della nuova versione del browser non è una novità assoluta ma un meccanismo che era stato annunciato a settembre, una scelta dettata dall’insicurezza e dai troppi crash causati da alcuni plug-in. Permettendo all’utente di scegliere, il browser sarà maggiormente protetto e dovrebbe consentire l’uso con meno difficoltà.
I plugin, lo ricordiamo, sono componenti software per la fruizione di alcuni tipi di contenuti web che il brower non è normalmente in grado di gestire, come ad esempio filmati, musica, giochi online, presentazioni e altri. Questi software non sono sviluppati e distribuiti da Mozilla, ma sono programmi di terze parti. Tra i plug-in più comuni: Flash, Java, QuickTime, Silverlight, Adobe Reader, Windows Media Player.