Finder for iPods è la prima app creata per trovare uno o entrambi gli auricolari wireless smarriti. Piccoli e completamente senza fili, può capitare a chiunque di appoggiarli sul letto o sul divano e di non riuscire più a trovarli. L’operazione è resa più semplice dall’app Finder for iPods che, una volta avviata, esamina la frequenza del Bluetooth alla ricerca del segnale di uno o entrambi gli AirPods offrendo a schermo una indicazione della direzione di provenienza, rendendo così più semplice la ricerca.
L’idea di Finder for AirPods è piaciuta ai primi utenti che l’hanno acquistata, era proposta a 3,99 euro, ma non ad Apple che l’ha rimossa il 6 gennaio da App Store. Secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore, riportato da 9to5Mac, i responsabili di App Store non hanno trovato nulla da obiettare sul software, ma Cupertino sembra non aver gradito il concetto base dell’app. Il programmatore non lo precisa ma possiamo presumere che l’esistenza stessa di una app denominata Finder for AirPods, potrebbe indurre a pensare che smarrire uno o due auricolari AirPods è una eventualità se non certa almeno frequente, una sorta di cattiva pubblicità per gli auricolari hi-tech di Cupertino.
Fortunatamente App Store è una miniera inesauribile di strumenti: sono disponibili diverse app che permettono di gestire e monitorare gli accessori Bluetooth, alcune di queste offrono anche una rappresentazione grafica o numerica sulla provenienza del segnale e della sua potenza, facilitando la localizzazione in caso di smarrimento. Tra queste anche LightBlue Explorer: il nome non ha nulla a che fare con AirPods, e questo la salva dalla censura di Apple, in più è anche gratuita per iPhone e iPad.
Chi ha già provato AirPods è molto soddisfatto per la qualità audio, la facilità di abbinamento ai propri dispositivi e anche per l’indossabilità. Tim Cook ha dichiarato che le vendite vanno a gonfie vele, come dimostrano anche i lunghi tempi di attesa: chi li ordina oggi su Apple Store online deve aspettare 6 settimane.
