Apple, da sempre attenta a fornire soluzioni software per l’editing video destinate a tutti i target d’utenza, dopo un lungo periodo di gestazione che aveva suscitato non poche ansie e perplessità tra gli addetti ai lavori, anche complice la mancata partecipazione al NAB (National Association of Broadcaster) di Washington, conferma la sua leadership nel mondo broadcast con il rilascio nel luglio del 2009 del major upgrade di Final Cut Studio, una suite di applicazioni che abbracciano a 360 gradi tutti gli aspetti di una video produzione di altissimo livello che vanno dall’acquisizione, all’editing e al compositing, alla titolazione, alla sonorizzazione, alla distribuzione sui vari media.
Il nuovo FCS edizione 2009, ufficiosamente da tutti ribattezzato come “3”, approda sul mercato con una ventata di novità tra le quali sicuramente spicca l’agognato supporto al Blu-Ray , il formato su disco ottico per il video in alta definizione.
L’importante aggiornamento giunge a distanza di ben oltre due anni dall’ultima versione risalente ad aprile 2007 e mette a tacere le voci di quanti temevano un cambio di rotta da parte di Apple alla volta esclusiva dei nuovi importanti scenari di mercato che vedono iPhone e iPod touch assoluti protagonisti. Il mondo video, a dispetto della sempre crescente poliedricità dell’azienda di Jobs, rappresenta per Apple un pezzo fondamentale della sua strategia di mercato da cui non può assolutamente prescindere. E che per Cupertino Final Cut Studio rappresenti una priorità ne è ulteriore prova l’attenzione rivolta alla promozione della suite mediante corsi di formazione e tour mondiali organizzati anche nel nostro Paese che hanno già visto il 17 novembre Roma protagonista.
Macitynet ha avuto modo di testare per lungo tempoi il nuovo FCS 2009 ricevuto in anteprima da Apple Italia e a questo nostro primo approccio alla rinnovata suite con una carrellata sulle principali novità introdotte da Final Cut Pro 7 , faranno seguito ulteriori approfondimenti e articoli sulle altre applicazioni in bundle.
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