Diversi utenti segnalano la perdita dei propri file da Google Drive, e i responsabili di quest’ultimo servizio avvisano di NON effettuare cambiamenti o tentare soluzioni in proprio, riferendo che si sta indagando sull’accaduto e il problema dovrebbe essere risolto.
Google Drive, lo ricordiamo, è una piattaforma personale di archiviazione sul cloud, è indicata da Big G come sicura per l’accesso facile a propri contenuti e che consente di lavorare in modo collaborativo su file e cartelle, archiviati e condivisi dal proprio dispositivo mobile o computer.
Alcuni utenti hanno notato la comparsa di strutture di file e cartelle con data risalente a maggio 2023, come se per qualche motivo si stesse tentando di ripristinare un backup risalente a quel periodo.
File e Cartelle Google Drive tornano a maggio 2023
Il sito Android Police riferisce di vari utenti che lamentano il problema, molti dei quali hanno cominciato a chiedere su forum vari e ottenuto risposte da altri utenti che confermavano l’accaduto.
Una delle prime segnalazioni è arrivata il 21 novembre dalla Corea del Sud, con un utente che riferisce di ritrovarsi con file e cartelle che risalgono a maggio 2023, e di avere perso tutti i nuovi file e le modifiche apportate da maggio in poi.
Il 27 novembre un portavoce di Google Drive ha risposto ad un thread nel quale si parlava della questione, riferendo che il team dedicato se ne stava occupando, e che il problema riguarderebbe “un numero limitato di utenti desktop”.
Google consiglia di NON fare queste cose
Il portavoce ha inoltre suggerito di non effettuare la disconnessione dell’account e di rimanere connessi. Si suggerisce inoltre di NON cancellare cartelle che usano Google drive:
- su Mac OS:
~/Library/Application Support/Google/DriveFS - su PC Windows:
%USERPROFILE%\AppData\Local\Google\DriveFS
Anche la nuvola ha bisogno di sostegno
Se possibile, il portavoce di Google Drive suggerisce di eseguire un backup dei dati attualmente memorizzati sul servizio. Google ribadisce che non si tratta di un problema esteso a tutta l’utenza. Non è ad ogni modo chiaro se ci troviamo di fronte a un errore temporaneo oppure a qualcosa di molto più esteso di quanto Big G voglia fare apparire.
Affidarsi al cloud per archiviazione e backup può essere un bene e comporta vari vantaggi, ma è sempre bene disporre anche di un backup locale, in modo da avere sempre modo di ripristinare istantaneamente quello che serve nel caso in cui i file dovessero andare perduti o fossero irrecuperabili.
Ricordiamo che entro fine anno Google eliminerà gli account inattivi: qui cosa fare per evitarlo.