2000 chilometri e due notti all’addiaccio. Questo quel che vale l’acquisto di un iPhone 6 per David, uno studente Ungherese giunto dal suo paese all’Italia per essere tra i primi a comprarsi un nuovo modello del telefono Apple.
La fila per iPhone 6, per lui, è iniziata presto, molto presto di fronte all’Apple Store Le Befane di Rimini, per la precisione alle 7 di questa mattina. Non siamo ancora ai livelli di USA e Giappone ma David è stato il primo in assoluto nel nostro paese (altre persone si sono messe in fila a Roma, oggi pomeriggio), dimostrando che la febbre per il nuovo iPhone sta contagiando anche lo Stivale man mano che si avvicina l’ora fatidica: le 8 di venerdì mattina quando gli addetti dello Store apriranno il negozio e daranno il via alle vendite dei nuovi e sottilissimi iPhone.
David, fa lo studente a Budapest e a differenza di molte persone che occupano i primi posti in coda soprattutto all’estero, e non si trova qui per acquistare e rivendere in patria gli iPhone 6. Ha scelto il nostro Paese perché amico di uno studente Italiano che vive e studia a Budapest, grazie al quale ha potuto organizzare la trasferta. Il piano è quello di acquistare il top dei top: un iPhone 6 Plus da ben 128 GB, la configurazione massima, un sogno per qualsiasi appassionato Apple. David è uno di questi: è Mac user di lungo corso e usa solo computer con la Mela fin dagli ormai antenati, informaticamente parlando, Power PC G3. La spesa non è trascurabile: David sta pensando di acquistare anche un altro iPhone 6 da portare a casa per la fidanzata o un amico, ma è molto più probabile che alla fine il budget imporrà l’acquisto del solo terminale personale.
Per David, i suoi amici di avventura e per le altre persone che nelle prossime ore si metteranno in fila per iPhone 6 l’avventura è già cominciata. Per sociologi ed economisti, esperti di marketing e critici le lunghe code per iPhone rappresentano una tortura inutile per chi vi partecipa e il miglior esempio di fidelizzazione cliente ad opera di una multinazionale. Viceversa per le persone realmente coinvolte, quelle che acquistano il nuovo iPhone per sé e le persone vicine, si tratta di un rito, una lunga vigilia di pazienza per poter avere tra le mani e utilizzare un dispositivo che ha cambiato il mondo.