Ci voleva iPhone X per assistere di nuovo agli assedi degli Apple Store: qualcuno lo aveva previsto, altri avevano notato che per iPhone 8 non era successo, ma la fila per iPhone X è vera e, a giudicare dalle fotografie che provengono da Singapore e dall’Australia, la febbre per il nuovo terminale c’è ed è anche molto, molto alta.
Per chi vuole un esempio sublime della stupidità umana (chi scrive rigorosamente incluso) e allo stesso tempo una prova lampante della febbre da iPhone X basta osservare l’assembramento di persone davanti all’Apple Store di Orchard Road in Singapore. Non solo non assistiamo a una fila del genere da anni, ma gli appassionati locali pur di avere il più presto possibile iPhone X si sono messi in fila già a partire da ieri pomeriggio, quindi pronti a trascorrere due notti all’aperto.
La calca è impressionante: chi scrive ha visto e partecipato personalmente a file epiche negli USA per il primo e secondo iPad e per diverse generazione di iPhone negli Apple Store di mezza Europa, con accampamenti durati anche oltre 24 ore, questo prima che Apple introducesse la prenotazione online con ritiro in negozio a orario stabilito. A partire da iPhone 6 in poi questo accorgimento ha permesso se non di eliminare per lo meno di ridurre sensibilmente le file e i tempi di attesa. Con iPhone X invece torniamo ai bei vecchi tempi.
A Singapore però colpisce la prossimità esasperata delle persone in attesa: mentre nelle interminabili file viste in Francia, in Germania e anche in USA i presenti hanno avuto l’accortezza di distanziarsi per lasciare uno spazio vitale, qui le persone sono accalcate una sull’altra, come se pochi centimetri di spazio potessero fare la differenza tra l’avere o non avere iPhone X, questo naturalmente per la disponibilità prevista inferiore alla grande richiesta.
Fortunatamente sono intervenuti i dipendenti dell’Apple Store «Avete bisogno di spazio per respirare», riportati da ChannelNewsAsia, posizionando barriere mobili, creando così un’unica grande fila all’esterno dello store e distanziando le persone.
Senza raggiungere gli estremi di Singapore, una lunga fila si è formata anche sul marciapiede di George Street a Sydney, naturalmente davanti all’Apple Store locale. Il pragmatismo australiano ha avuto la meglio: la distanza tra le persone è sufficiente per il quieto vivere e per le lunghe ore di attesa, l’organizzazione è impeccabile con sedie da campeggio e in qualche caso addirittura con una tenda.
Così come le lunghe file davanti agli Apple Store, è merito del nuovo terminale quello di aver fatto rivivere un’altra usanza a cui non abbiamo assistito da tempo: la vendita del posto in fila. Questa volta la magata è di un giovane studente, appena 16enne, ma già imprenditore: quando si è messo in fila a Sydney ha occupato due posti con altrettante sedie da campeggio. La posizione 24 è la sua già da ieri, invece il posto 25 lo ha proposto al miglior offerente con un messaggio su Instagram: come riporta DailyMail Online, nel giro di pochi minuti è stato acquistato per 500 dollari. Se non altro metà del suo iPhone X è già pagato.