Nel film su Jobs la donna al centro della storia sarà la figlia Lisa. È Aaron Sorkin, in un’intervista di The Independent,a gettare un pizzico di luce in più sulla pellicola molto attesa da tutti gli appassionati Apple, lasciando trasparire una parte del taglio della storia.
Lo sceneggiatore, premio Oscar per The Social Nework, rivela che se nel film su Facebook fu la storia di un fenomeno di massa inventato dalla persona antisociale come Zuckerberg ad attirarlo, nel caso di Jobs è stata la relazione tra il fondatore di Apple e sua figlia. Ricordiamo che inizialmente Steve Jobs rifiutò persino di riconoscere la sua paternità, usando metodi ruvidi e persino offensivi nei confronti della madre, Chrisann Brennan (che in un libro pubblicato lo scorso anno racconta i dettagli sul non facile rapporto con il poco più che ventenne Steve).
Successivamente per qualche ragione che risiedeva nell’intimo personale di una figura molto controversa e certamente complessa come quella che caratterizzò il fondatore di Apple, non solo la riconobbe come figlia ma divenne anche sinceramente affezionato ad essa. Jobs ricostruì il suo rapporto con Lisa, cominciando a frequentarla assiduamente, invitandola in seguito a trasferirsi a casa sua e a occupare la stanza accanto alla sua. A Lisa venne dedicato persino un computer (il LISA), anche se Jobs cercò di nascondere dietro ad un acronimo la dedica. Lisa ha anche vissuto con Jobs e Laurene Powell per gli anni del liceo facendosi chiamare Lisa-Brennan Jobs. La madre di Lisa è oggi una pittrice e graphic designer e vice a Monterey in California; Lisa è una giornalista di successo.
Jobs parlò del suo rapporto con Lisa nel libro di Isaacson da cui viene tratto il film; “Avrei voluto gestire le cose in modo diverso” dichiarò Jobs a Isaacson, “all’epoca non mi vedevo come padre, per cui non affrontai la situazione. Ma quando i risultati del test dimostrarono che era mia figlia, non è vero che dubitai. Accettai di mantenerla fino all’età di diciotto anni e diedi del denaro anche a Chrisann. Trovai una casa a Palo Alto e la feci sistemare perché ci abitassero, gratis, madre e figlia. La madre le trovò delle ottime scuole che io pagai. Cercai di fare la cosa giusta. Ma se potessi tornare indietro, mi comporterei meglio”.Lisa Brennan-Jobs, per non guastare i rapporti con la parentela, non ha voluto contribuire alla biografia scritta a suo tempo da Walter Isaacson dedicata al padre ma pare abbia contribuito alla sceneggiatura per il film
Sorkin dicendo che Lisa sarà l’ “heroine” del film, intende forse semplicemente dire che sarà la protagonista femminile principale, la donna che muove alcune delle dinamiche psicologiche della storia. Non è infatti chiaro come possa entrare in una vicenda che, lo sappiamo già, sarà ruoterà intorno a tre episodi principali: il backstage del lancio del Mac, la nascita di NeXT e la presentazione dell’ iPod, e che nella logica dovrebbe essere raccontata in tempo reale. Per ora sappiamo solo che il regista sarà Danny Boyle (oscar per The Millionaire). Non si conoscono i protagonisti ma si parla con insistenza di Michael Fassbender per la parte di Jobs (dopo il rifiuto di Leonardo di Caprio e di Christian Bale) e di Seth Rogen per la parte di Wozniak. Un’attrice importante come Jessica Chastain (candidata all’oscar per The Help, protagonista in Zero Dark Thirty e Interstellar) è stata avvicinata per un non precisato ruolo che, sulla carta, potrebbe anche essere quello di Lisa, benché l’età della figlia di Jobs nei tre momenti chiave del film e in particolare per quello del lancio del Mac e del computer NeXT potrebbe non essere quella giusta per una donna che può recitare ruoli tra i trenta e i quaranta anni come la Chastain.
In ogni caso nell’intervista a The Independent, Sorkin fa sapere che a breve tutti i dubbi saranno sciolti e il cast rivelato. Il film potrebbe uscire nelle sale a fine 2015 o inizio 2016.
