Fiat Chrysler Auto e Alphabet sarebbero alla stretta finale per una partnership che ruota intorno alle auto a guida autonoma. È l’autorevole Wall Street Journal, oltre che lo storicamente critico nei confronti di FCA Autoextremist, a dire che le due aziende sarebbero da settimane, sedute intorno ad un tavolo per discutere dell’argomento e ora avrebbero praticamente definito i dettagli dell’accordo.
Secondo il WSJ, Alphabet avrebbe individuato nell’azienda di Marchionne uno dei partner che cercava per mandare sul mercato le tecnologie per vetture “smart” capaci di operare in maniera da sostituirsi in determinate condizioni al guidatore. L’azienda che controlla Google, starebbe infatti cullando l’ambizione di diventare un fornitore dei grandi marchi automotive anche se fino ad oggi i suoi sforzi nel settore si sono soprattutto messi in luce per la vettura ad “auto-guida” con il marchio di Big G. In passato in effetti i manager Google hanno sempre sostenuto di non voler costruire una vettura in proprio.
FCA da parte sua siglando un patto con Alphabet materializzerebbe quello scenario che Marchionne ha sempre detto di voler perseguire: costruire vetture come ha sempre fatto in passato, proponendole sul mercato con il suo marchio, aprendosi alla collaborazione con aziende importanti. Una di queste, aveva detto l’amministratore delegato di Fiat Chrysler, potrebbe essere Apple e una seconda Google.
Quel che Marchionne, che ha incontrato anche Tim Cook, si è sempre detto contrario fare è costruire vetture per terzi, prestando le sue linee di produzione e seguendo le linee strategiche di altri invece che dettare le proprie ed è possibile che a questa esigenza Apple abbia risposto picche, mentre Google possa essere stata molto più aperta al dialogo. Il cambiamento di umore di Marchionne nei confronti di un patto con Apple e dello scenario di una Apple impegnata nel settore auto, era apparso chiaro qualche settimana fa quando aveva definito la voglia di Cupertino di fare un’auto «un malessere», consigliando Cook di sedersi e aspettare che passi. «Malattie come questa vanno e vengono, guariscono da sole, non sono letali», aveva detto ironicamente Marchionne.
Autoextremist, un sito indipendente che non ama nè Marchionne nè la Fiat in versione “detroitizzata” e che da mesi teorizza la necessità per Fiat di levare le tende dagli USA, cedendo i marchi Chrisler e Jeep, per tornare nella ridotta italiana, sostiene anche che Alphabet avrebbe trovato in FCA Auto («la meno tecnologicamente avanzata delle aziende automobilistiche») un partner ideale perchè potrebbe facilmente sfruttare la debolezza nel settore hi-tech di FCA per invadere i saloni con suoi prodotti. Addirittura dice il sito, non si capisce fondando le affermazioni su auspici o indiscrezioni, potrebbe alla fine cedere il controllo delle operazioni negli USA a Google.
In ogni caso, strategie future e futuribili a parte, la prima vettura a portare i geni di quel che Alphabet ha fatto con l’auto a guida autonoma di Google, potrebbe essere una variante dello sports tourer Chrysler Pacifica (nella foto in alto), una ibrida plug-in in arrivo negli USA a metà 2016 e in Europa ad inzio 2017.